I danni causati dal freddo sui nostri pothos possono esser fatali, soprattutto per quelli che teniamo all’esterno, magari sotto un portico in una zona maggiormente riparata.
Le temperature troppo rigide hanno delle conseguenze per una pianta abituata a condizioni climatiche tropicali.
Impara a riconoscere i danni dovuti al freddo e in tal caso come intervenire per rimediare senza ricorrere a interventi drastici.
Danni da freddo
I danni relativi alle basse temperature sono facilmente visibili sui nostri pothos alla semplice e veloce osservazione delle foglie.
Non possiamo non annoverare le famose “foglie bruciate”, cioè un annerimento dei tessuti vegetali in modo repentino, immediatamente successivo alle gelate.
I tessuti inoltre tendono a rammollirsi e ad abbassarsi perdendo il loro vigore e le foglie la loro proverbiale forma ed estensione, a causa delle basse temperature che potrebbero congelare la linfa vitale.
Le escursioni termiche tra il giorno e la notte fanno in modo che i tessuti possano dilatarsi durante il giorno per il calore e restringersi durante la notte per il freddo, generando delle spaccature sulla superficie evidenti e antiestetiche e senz’altro pericolose per la pianta.
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I comuni rimedi che vedono protagoniste potature repentine e drastiche vanno tenuti a bada e spesso esclusi per una pianta che ha anche la facoltà di riprendersi autonomamente.
Non potare subito
Il pothos potrebbe sembrar ormai senza speranza ma non è davvero detto. Ciò che non devi assolutamente fare nell’immediato è potare le parti danneggiate.
Devi pensare che il pothos ha appena affrontato una situazione che ha comportato uno sforzo enorme per la sopravvivenza, sottoposto ad uno stress senza eguali. La potatura non potrebbe fare altro che indurre ulteriore stress alla pianta che di sicuro non riuscirebbe a fronteggiare.
Limitati a ripulire la chioma solo dalle foglie ormai necrotiche o secche ma non toccare gli steli pendenti o rampicanti.
Aspetta almeno 20 giorni prima di effettuare qualsiasi tipo di intervento sulla chioma per far in modo che ulteriori danni e reazioni del pothos possano manifestarsi.
Non spostarlo in modo spregiudicato
Gli sbalzi di temperatura possono mettere a dura prova il pothos in questo momento così delicato, sbalzi possibili per spostamenti messi in atto per proteggere la pianta.
Devi far in modo che la temperatura possa aumentare gradualmente e quindi far acclimatare la pianta prima in un ambiente che non abbia una temperatura superiore ai 15 gradi.
Innaffia con regolarità
Il gelo tende a seccare drasticamente tutto il substrato del pothos, soprattutto quando proprio a causa del freddo e delle piogge abbiamo evitato di dargli acqua.
Le innaffiature vanno gradualmente riprese per riuscire ad idratare le radici e i tessuti che hanno bisogno di liquidi per rinvigorirsi.
Concima in modo adeguato
Comincia a concimare il terriccio per fornire tutti i nutrienti necessari per la ripresa del pothos utilizzando miscele fai da te a base di potassio o azoto.
A primavera avviata puoi utilizzare un concime equilibrato, un NPK 15-15-15 con una buona dotazione di microelementi.