Le talee di pothos avranno una radicazione migliore con la cannella

Quando si decide di propagare un pothos da una talea, l’obiettivo è far sì che il taglio si cicatrizzi bene e che le nuove radici si sviluppino rapidamente, senza incorrere in problemi come il marciume radicale.

Uno dei rimedi naturali più efficaci per garantire il successo di questa operazione è qualcosa che probabilmente hai già in casa: la polvere di cannella.

Molti la usano solo in cucina, ma in realtà questa spezia ha proprietà sorprendenti per la cura delle piante, in particolare quando si tratta di radicare talee in acqua o in terra.

La cannella ha una forte azione antifungina e cicatrizzante, che aiuta a proteggere il taglio appena fatto e previene la proliferazione di muffe e batteri.

Quando si preleva una talea di pothos, il taglio rimane una zona molto sensibile e vulnerabile. Se non protetto adeguatamente, il punto in cui la pianta è stata recisa può diventare un ingresso per batteri e funghi, causando marciumi prima ancora che le radici abbiano il tempo di svilupparsi.

La cannella in polvere funziona come un antisettico naturale, proteggendo il taglio da eventuali infezioni. Inoltre, aiuta il tessuto della pianta a cicatrizzarsi più velocemente, riducendo il rischio che il gambo si ammolli o si deteriori prima della formazione delle nuove radici.

Il vantaggio principale è che non è aggressiva e non interferisce con la crescita della talea, a differenza di alcuni prodotti chimici che possono essere troppo forti e causare danni. Inoltre, è economica e sempre disponibile in casa, il che la rende un alleato perfetto per chi vuole propagare il pothos in modo semplice e naturale.

Se vuoi sperimentare questo metodo, il primo passo è preparare la talea nel modo giusto.

Quando tagli un ramo di pothos, assicurati che la talea abbia almeno un nodo (il piccolo rigonfiamento da cui spunteranno le nuove radici). Dopo aver fatto il taglio con una lama pulita e affilata, è il momento di usare la cannella.

Prendi una piccola quantità di polvere di cannella e immergi delicatamente la base della talea, in modo che la parte recisa sia ben ricoperta da un leggero strato. Non serve esagerare: basta un velo sottile per proteggere la zona esposta.

A questo punto, puoi scegliere se mettere la talea in acqua o direttamente in terra.

Se scegli la propagazione in acqua, la cannella continuerà a svolgere il suo effetto protettivo nei primi giorni, quando il taglio è più vulnerabile. Dopo qualche settimana, inizierai a vedere le prime radici bianche spuntare dal nodo e, quando saranno abbastanza lunghe, potrai trasferire la talea in un vaso con terra.

Se invece preferisci piantarla subito nel terreno, la cannella aiuterà a prevenire la formazione di muffe nel substrato, creando un ambiente più sano per lo sviluppo delle radici.


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Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".