Malattie del geranio: quali sono e come trattarle

I gerani sono una delle piante da fiore più popolari e sono relativamente resistenti ma, come qualsiasi pianta, possono essere suscettibili a una serie di malattie.

È importante essere in grado di identificare le malattie del geranio, se e quando si verificano.

Questo è quello che c’è da saperne sui problemi più comuni del geranio e sui migliori metodi per trattare una pianta di geranio malata.

Macchia fogliare di Alternaria

La macchia fogliare di Alternaria è caratterizzata da macchie circolari marrone scuro, imbevute d’acqua, con un diametro compreso tra 6 mm e 1 cm.

Dopo aver esaminato ogni singolo punto, vedrai la formazione di anelli concentrici, che ricordano gli anelli di crescita che vedi sul ceppo di un albero tagliato.

Le singole macchie possono essere circondate da un alone giallo.

Il trattamento più comune per problemi come questo è l’applicazione di un fungicida

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Peronospora batterica

peronospora

La peronospora batterica si presenta in diversi modi. Può essere identificato dalle sue macchie o lesioni circolari o irregolari, che sono di colore marrone chiaro.

Possono formarsi anche aree gialle a forma di cuneo con la parte larga del cuneo triangolare che si trova lungo il margine della foglia e la punta del cuneo che tocca una vena fogliare.

Il batterio si diffonde nel sistema vascolare della pianta attraverso le nervature e i piccioli delle foglie causandone l’appassimento, culminando nel marciume e nella morte dello stelo.

Le piante infette da peronospora batterica dovrebbero essere isolate e ben ripulite e con esse gli attrezzi e tutto quanto entrato in contatto.

Muffa grigia

È una di quelle malattie del geranio che sembrano essere prevalenti quando le condizioni meteorologiche sono fresche e umide.

Di solito, una delle prime parti della pianta ad essere infettata è il fiore, che diventa marrone, inizialmente con un aspetto intriso d’acqua, e può passare ad essere ricoperto da un rivestimento di spore di funghi grigi.

I fiori colpiti cadono prematuramente e le foglie toccate dai petali discendenti svilupperanno macchie o lesioni fogliari. Pota e distruggi le parti infette della pianta e mantieni il terreno che circonda la pianta libero da detriti.

I fungicidi possono essere applicati al primo segno di malattia per aiutare a ridurne la diffusione. 

Ruggine del pelargonio

A differenza delle macchie fogliari e delle peronospore, che possono essere difficili da distinguere l’una dall’altra, il fungo della ruggine è abbastanza facile da identificare.

Pustole bruno-rossastre si sviluppano sul lato inferiore delle foglie con aree gialle che si formano direttamente sopra le pustole sulla superficie della foglia.

Rimedi antifungini

Puoi intervenire in modo preventivo, utilizzando un prodotto sistemico in uno specifico periodo dell’anno che prevede infezioni per quella specifica pianta vulnerabile, o agire immediatamente alla vista dei sintomi come macchie o ingiallimento.

L’ora tarda e il calar del sole sono sempre i momenti migliori per eseguire determinati trattamenti che poco devono avere a che fare con il calore diretto dei raggi del sole su una superficie vegetale ricoperta da una sostanza fungicida.

Compo Duaxo, Fungicida sistemico 

Questo prodotto ha una valenza definibile polivalete, cioè non specifica ma utile per una serie di infezioni fungine come oidio, ruggine, alternaria, black spot, ticchiolatura.

Può avere una funzione preventiva oltre che curativa e la sua natura sistemica è proprio ciò che serve per riuscire a debellare quelle infezioni che non sono unicamente di contatto.

È pronto all’uso, quindi va spruzzato direttamente sulla superficie interessata, per un uso localizzato.

La sua efficacia permette, a seconda della pressione dell’infezione, di effettuare i trattamenti successivi anche dopo 14 giorni.

Compo Tripla Azione

Se sei in dubbio sul tipo di problema della tua pianta, questo è il prodotto ideale.

La sua tripla azione riguarda attività insetticida, acaricida e fungicida pronto all’uso per la protezione di piante ornamentali e da fiore di tipo arbustivo ed erbaceo.

La sua composizione infatti consente di intervenire in quei casi in cui la sintomatologia si confonde e non riusciamo a capire se le macchie fogliari sono dovute ad un’infezione fungina oppure ad un parassita succhiatore che provoca parti necrotiche sulla foglia.

Ha anche una tecnologia sistemica, quindi di assorbimento da parte della pianta.

Una nota negativa riguarda in questo caso le api, per i quali insetti è pericoloso, contenendo elementi che non fanno distinzione tra gli insetti buoni e quelli cattivi.


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Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.