I mesi freddi vedono il limone che si appresta a riposare a seguito della maturazione dei bei frutti sgargianti ed è questo uno dei periodi migliori per effettuare una sana potatura.
Potare il limone aiuta a consentire alla pianta di rigenerare i tessuti vegetali e di conseguenza avere fioriture abbondanti per il periodo estivo, che possano poi sfociare in una produzione di frutti senza eguali.
Ti spiego in questa semplice guida tutto quanto c’è da sapere sulla potatura del limone per eseguirla in modo corretto.
COSA SCOPRIRAI
Quando effettuarla?
Il limone può giovare di una tempestiva potatura sul finire di febbraio, a seguito della maturazione dei frutti.
Il periodo esatto varia anche in base alla latitudine e quindi alle condizioni legate alla temperatura che consente il naturale svolgimento delle funzioni vitali della pianta e quindi la maturazione dei frutti.
Tipi di potatura
La potatura ha scopi ben precisi e non serve unicamente per assicurarci che la pianta abbia la forma desiderata. Esistono infatti per il limone diversi tipi di potatura, che non hanno niente a che fare con un tipo di potatura ornamentale, che si occupa dunque solo della forma.
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All’inizio dell’impianto, quando la pianta è ancora giovane, quindi entro i 4 anni, è opportuno potare la pianta per cominciare a dare una forma.
Questo contribuisce a dare una struttura alla futura chioma che dovrà accogliere i frutti e sostenerli.
Potatura di produzione
Questo genere di potatura prevede un effettivo rinnovo di quelle che sono le parti verdi deputate alla produzione dei frutti, un tipo di potatura che viene effettuata quando la pianta è ormai matura.
La maturazione si evince dalla produzione dei fiori e quindi dalla sua capacità di riprodursi, con la produzione del seme contenuto nel frutto.
Come effettuare la potatura
La potatura prevede dei tagli su parti specifiche della pianta e non viene mai effettua a caso, soprattutto quella di produzione. È per questo che è necessario che i tagli vadano effettuati nei punti giusti.
Dove tagliare?
Innanzitutto bisogna ripulire la pianta da parti ormai secche, rami legnosi e privi di foglie che non sono più vivi e che non possono assicurare una produzione di foglie ma possono nel tempo ospitare parassiti.
Libera il limone dai così detti succhioni, rami nuovi che si dirigono verticalmente verso l’alto e che non hanno alcun tipo di utilità se non essere particolarmente vigorosi assorbendo le energie della pianta e impedendo alle parti deputate alla riproduzione di metterla in atto.
Elimina gli incroci, quei rami che assumono direzioni che vanno a formare un vero e proprio incrocio, rendendo la parte centrale della chioma particolarmente affollata e meno arieggiata. Il taglio di questi rami consente alla luce di irradiare l’intera chioma, anche la parte più interna.
Elimina le biforcazioni, i rami che ad un certo punto si sdoppiano, quelli che crescendo genereranno incroci con altri.
Come tagliare?
Taglia in modo netto, con una lama ben disinfettata che non possa causare sfilacciature al ramo .
I rami più grossi vanno potati tagliando in modo da non provocare lacerazioni nella corteccia che resta; quelli piccoli vanno potati cimandoli proprio sopra ad un nodo.
Effettua sempre un taglio in modo obliquo, così che non vi si possa depositare sul taglio acqua o condensa.