Quante volte abbiamo ricevuto in omaggio delle rose recise per un’occasione speciale.
Spesso hanno una lunga durata in fatto di conservazione ma se la utilizzassimo per dare vita ad una nuova pianta?
Questo è un procedimento sperimentale quindi più rose recise avrai e utilizzerai per il procedimento, maggiore sarà la possibilità che almeno una possa attecchire.
Vediamo insieme come provare a far attecchire una rosa recisa così da ottenere una nuova pianta.
La scelta del ramo reciso
Bisogna assicurarsi di scegliere un ramo sano e robusto, preferibilmente con almeno tre nodi sullo stelo.
I nodi sono le piccole protuberanze sulla superficie del ramo dove una volta c’erano le foglie e dove ora cresceranno le radici.
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Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!Rimuovi le foglie dal ramo, lasciando solo le prime due o tre foglie vicine ai nodi. Questo incoraggerà la pianta a concentrarsi sulla crescita delle radici anziché sulla fotosintesi non le consentirà di perdere l’umidità che ancora possiede.
Scegliamo il terriccio
Dal punto di vista chimico, il terriccio per una coltivazione in vaso della rosa deve essere leggermente acido. Puoi acquistare un terriccio apposito da miscelare 1/3 di torba acida e 2/3 di terriccio universale.
Può contenere torba bionda, perlite e stallatico da mescolare così che la miscela ideale possa circondare le radici che devono riprendere l’attività consueta di nutrire l’intera pianta.
La rosa in vaso necessità di innaffiature costanti e per questo motivo la composizione del terriccio deve essere particolarmente drenante, con componenti grossolane come perlite e argilla espansa sul fondo.
Procedimento
Taglia la parte sfiorita a circa 5 cm dal fiore. Di seguito occorre tagliare in obliquo la parte basale.
Applica l’ormone radicante sulla parte inferiore del ramo, immergendo la parte tagliata in polvere o liquido. Questo stimolerà la crescita delle radici.
Un buon ormone radicante ha un costo medio che supera i dieci euro e quello che ho trovato più utile e dall’utilizzo più semplice ed immediato è un prodotto di albagarden “ormone radicante per piante verdi universale”.
Si tratta di un ormone in polvere, che può essere utilizzato per ogni tipologia di pianta: agrumi, vite, limoni, olivi, bonsai, rampicante e tutti i tipi di talee.
Non fa distinzione tra talee di natura legnosa o erbacea nonostante i tempi di radicazione siano leggermente diversi.
Pianta il ramo nella buca preparata, assicurandoti che i nodi siano interrati nel terreno.
Copri il ramo con un sacchetto di plastica trasparente o con un bottiglia privata del fondo che puoi utilizzare per coprire per il lungo la rosa recisa, fissandola nel terreno e creando una piccola serra.
Monitora la situazione
Mantieni il terreno intorno al ramo costantemente umido, ma non troppo bagnato. Questo aiuterà a stimolare la crescita delle radici.
Monitora la crescita del tuo ramo di rosa regolarmente. Dopo circa quattro settimane, dovresti vedere le prime radici che crescono dal nodo inferiore.
Quando le radici sono abbastanza sviluppate, puoi trapiantare il tuo nuovo arbusto di rosa in un luogo definitivo nel tuo giardino. Assicurati di piantarlo in un luogo soleggiato con buon drenaggio e di annaffiarlo regolarmente