Come rinforzare le radici dell’Elleboro per farlo fiorire in inverno?

Rosa quaresimale o Rosa di Natale: tu con quale soprannome conosci questa pianta chiamata Elleboro?

In effetti, il suo nome botanico non sempre riesce a rendere pienamente la bellezza di questa pianta e, soprattutto, l’unicità dei suoi fiori dall’aspetto delicato.

L’Elleboro, si sa, fiorisce in inverno: alcune varietà da febbraio ad aprile, altre un po’ prima, coincidendo quasi col periodo natalizio.

Ad ogni modo, per preparare la pianta a fioriture indimenticabili, è comunque importante coltivarla correttamente nei mesi appena precedenti. Come? Beh, anche andando a rinforzare le sue radici.

Usare il giusto terriccio

Il primo step per rinforzare le radici dell’elleboro è far sì che stiano in un substrato adatto.

Solo quando il terreno risponde perfettamente alle esigenze della pianta, si può dire che l’elleboro è davvero in stato smagliante e, di conseguenza, le fioriture saranno lunghe e abbondanti.

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La particolarità di questa pianta, infatti, è che le sue radici sono molto lunghe e delicate. Il giusto terriccio è solido, ma ben drenante, così da eliminare l’acqua in eccesso.

Aggiungere pietra pomice

La pietra pomice, aggiunta in piccole quantità al terreno della pianta, serve ad alleggerire lo stesso favorendo lo sviluppo delle radici nelle diverse direzioni.

Insomma, un modo per garantire loro uno spazio vitale ottimale più ampio.

Piantare a terra o usare un vaso grande

Proprio per quello che dicevamo prima, ossia per la lunghezza delle radici, l’elleboro preferisce dimorare a terra, in giardino.

Una buona alternativa è quella di utilizzare vasi ampi e profondi.

Distanziare le piantine

L’ampiezza del vaso, oltre alla profondità, può permettere anche di piantare più piantine.

Attenzione, però: queste devono essere distanti almeno 15 cm l’una dall’altra.

Di conseguenza o si utilizza una fioriera davvero ampia oppure, come dicevamo nel precedente paragrafo, è meglio piantare a terra.

Non travasare

Fragili e delicate, le radici dell’elleboro crescono più sane e forti se si evita di travasare troppo spesso la piantina.

Il rinvaso, se proprio necessario, va fatto in primavera ma è sempre meglio evitare per non destabilizzare la salute generale della pianta.

Insomma, il mio consiglio è di travasare questa pianta una volta e per sempre!

Concimazione moderata

Abituato alle zone anche impervie, l’elleboro non necessita di troppe sostanze nutritive.

La concimazione, se fatta nel giusto modo, può però dare uno stimolo in più alla fioritura.

La scelta migliore è quella dell’utilizzo del concime granulare che può essere somministrato appena due volte l’anno. In alternativa, puoi scegliere un concime a contenuto moderato di azoto da utilizzare tra marzo e giugno con somministrazioni quindicinali.

Innaffiatura giusta

Le radici dell’elleboro sono anche molto sensibili all’acqua. Per mantenerle forti in vista dei mesi invernali, ricorda che nei mesi precedenti le innaffiature devono essere davvero pochissime.

L’ideale è evitare che il terreno diventi eccessivamente arido e duro, inumidendolo regolarmente.

Pacciamatura

Abituato ai climi freddi, l’elleboro resiste anche alle basse temperature come una delle migliori piante da esterno.

Un pericolo per le radici sono, però, le gelate. Per evitarle, se vivi in un posto dove, in inverno, le temperature scendono sotto zero e c’è il rischio che si formi del ghiaccio, puoi pensare di pacciamare utilizzando sostanze organiche e naturali come corteccia e foglie secche.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".