Quando inizia a nascere l’interesse per i bonsai, questa non tarderà molto a diventare una vera e propria passione!
Tra i primi bonsai consigliati a chi si avvicina a questo meraviglioso mondo c’è il Ficus Bonsai, molto amato per la sua bellezza ma anche per la sua resistenza.
Pur essendo di semplice coltivazione, soprattutto chi è alle prime armi può commettere degli errori che possono essere fatali alla pianta. L’ideale è conoscerli in anticipo, prendere i dovuti accorgimenti e avere un ficus bonsai longevo.
Vediamo insieme quali sono quelli più comuni, così da evitarli e far vivere il tuo ficus bonsai a lungo!
Rinvaso troppo frequente
Dopo il primo anno, che è di assestamento, il ficus bonsai inizia ad avere un tenore di crescita lento ma costante: anno dopo anno, i suoi rami tendono a crescere, a discapito del tronco centrale che può restare un po’ sproporzionato.
In molti commettono l’errore di rinvasare questa pianta ogni anno, non appena vedono che la chioma inizia ad espandersi.
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Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!In questo modo, però, la pianta può espandersi troppo velocemente, perdendo la sua simmetria e il suo equilibrio.
L’ideale è rinvasare ogni 2 anni, ricordando sempre di utilizzare un vasetto di grandezza medio-piccola, ampio ma non eccessivamente profondo.
N.B: per mantenere in ordine e permettere una crescita ottimale di questa pianta, devi potarla quando necessario. Puoi seguire i consigli di questo articolo.
Nel rinvasare, inoltre, fai attenzione a non spezzare né i rami né le radici, facendo scivolare la pianta fuori dal vaso con gesti lenti e delicati.
Tenerlo all’esterno
Tenere il ficus bonsai all’esterno può essere un grave errore che, anche per un solo giorno, può causare danni irreparabili.
Non tutti sanno, infatti, che questa pianta ha bisogno di una luce solare indiretta, preferibilmente filtrata, per poter mantenere sane e verdi le sue delicate foglie.
L’ideale, quindi, è tenerla sul davanzale di una finestra coperta da una tendina filtrante o dotata di un vetro opacizzato. Quando teniamo il ficus bonsai in balcone o in giardino, la luce è spesso eccessivamente forte, essendo diretta o indiretta ma brillante.
Se ti stai chiedendo cosa sia la luce solare indiretta, leggi qui.
Inoltre, all’esterno, le temperature sono a volte eccessivamente alte e soggette a un’oscillazione troppo netta: questa pianta, invece, ha bisogno di una temperatura tendenzialmente abbastanza costante, in ogni stagione dell’anno.
Quando noti che questa pianta fa poche foglie, puoi seguire questi suggerimenti.
Eccessiva concimazione
Quando il ficus bonsai tende a rinsecchire, alcuni hanno la pessima idea di aumentare le dosi di concime o fertilizzante: si tratta di un errore che può accorciare la vita della pianta.
Innanzitutto, il ficus bonsai va concimato soltanto nei mesi caldi, quindi principalmente in primavera e in estate. Le concimazioni vanno sospese a metà-fine settembre.
Inoltre, il concime ideale è a base di azoto, ferro e a basso tenore di cloro. Utilizzare un fertilizzante a caso o, peggio, usarne uno per piante fiorite può danneggiare la pianta, alterando l’equilibrio nutritivo di cui ha bisogno.
Somministra il concime in base al dosaggio indicato sulla confezione, quindi circa una volta ogni 2 settimane o più raramente se si tratta di un concime a cessione lenta.
Scopri qui come fare un concime anti-afa per il tuo ficus bonsai.