Fiori così belli da essere diventati simbolo della bellezza più pura: la rosa è la pianta da fiore per antonomasia ed è una delle più amate da coltivare in vaso o a terra, in giardino.
Certo, coltivarla non è sempre semplicissimo in quanto ha molte esigenze che vanno rispettate e può capitare che i petali dei suoi delicati fiori appaiano cosparsi di alcune macchie…
In realtà, le cause possono essere molte. Vediamo quali sono le più frequenti e come fare per risolvere.
Botrite
Anche conosciuta come muffa grigia, la botrite delle rose è la principale causa della comparsa di macchie sui petali e sulle foglie della rosa.
Mentre le altre malattie si diffondono soprattutto sulle foglie, la botrite può diffondersi indistintamente anche sui fiori causando macchie grigie dalla forma abbastanza asimmetrica che si diffondono creando una sorta di patina simile alla polvere.
In commercio esistono prodotti specifici che, applicati regolarmente sulle parti colpite, fanno regredire la malattia fino a farla scomparire.
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Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!In generale, però, è importante prevenire la comparsa della malattia evitando di esporre la pianta a un’umidità eccessivamente alta.
Bruciature solari
Come i più esperti sanno, le rose amano la luce solare diretta, importantissima per poter fiorire.
Quando, però, al sole diretto si affianca una temperatura molto alta, la pianta può iniziare a soffrirne e sulle foglie e sui fiori possono apparire delle vere e proprie bruciature.
Come riconoscerle? Si tratta di macchie dalla forma irregolare e dal colore marrone scuro o gialle con sfumature marrone-nere. In questi casi, non devi fare altro che proteggere la chioma della pianta con un telo traspirante o, se possibile, spostare la pianta nelle ore più calde della giornata.
Ricorda che la temperatura massima cui normalmente puoi esporre questa pianta si aggira intorno ai 32 °C – 33 °C. In pieno luglio o agosto, quindi, presta maggiore attenzione alle tue rose.
Ticchiolatura delle rose
Le macchie scure che ricoprono i petali della tua rosa possono essere un sintomo della ticchiolatura, una malattia causata dal fungo Diplocarpon Rosae.
Questa malattia, molto frequente soprattutto nelle rose da giardino, si manifesta con macchie, dal colore nero o marrone scuro, che si diffondono prevalentemente sulle foglie ma, in casi più rari, possono colpire anche i fiori.
La ticchiolatura si diffonde soprattutto a causa di un tasso di umidità molto alto: è quindi opportuno evitare la formazione di ristagni d’acqua non innaffiando eccessivamente, scegliendo il terreno giusto e, se la pianta è in vaso, svuotando spesso il sottovaso.
Tra le diverse soluzioni, ci sono specifici prodotti fungicidi, ma puoi provare a prevenire la problematica lavando spesso le foglie con un composto a base di acqua (500ml) e sapone di Marsiglia (30g in scaglie).
Ruggine delle rose
Un’altra malattia specifica di questa pianta è la ruggine delle rose, causata dal fungo Phragmidium genus.
In questo caso, le macchie sono molto più piccole e di colore giallo scuro o arancio. Di solito, tendono a ricoprire le foglie ma spesso anche i fiori e i boccioli ne vengono compromessi apparendo più flosci e cadenti.
Per rimediare, puoi provare a mescolare a 500ml d’acqua 7-8 gocce di olio di neem e passare il composto sulle foglie aiutandoti con un batuffolo di cotone imbevuto. Si tratta, infatti, di un vero e proprio fungicida naturale.