Il mese di Maggio è ormai arrivato e con lui anche le Azalee, e sono solo perché si avvicina anche la festa della Mamma.
Queste piante sono particolari per i loro fiori bellissimi e per i colori sgargianti, ma al contempo presentano diverse problematiche. Se vuoi avere un’Azalea che fa tanti fiori nel tempo, questi consigli sulla cura potrebbero esserti utili.
COSA SCOPRIRAI
Il rinvaso potrebbe essere necessario
Rinvasare un’azalea richiede attenzione e delicatezza. La scelta del periodo è cruciale: la primavera è in teoria il momento migliore, poiché le piante iniziano a risvegliarsi dal torpore invernale e sono più pronte a sopportare lo stress del rinvaso. Ovviamente stiamo parlando delle azalee degli anni precedenti che conservi ancora in balcone.
Scegliete un vaso che sia solo leggermente più grande del precedente; un vaso troppo grande potrebbe trattenere umidità eccessiva, danneggiando la pianta.
Il terriccio deve essere specifico per piante acidofile, per mantenere il giusto pH che le azalee amano (vogliono un terriccio acido, appunto).
Quando rinvasi, maneggia con cura le radici e assicurati che il drenaggio sia efficace per evitare ristagni d’acqua.
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La fioritura dell’azalea può essere grandemente influenzata dall’uso corretto dei concimi.
Anche in questo caso scegli un concime specifico per piante acidofile, che contenga ferro e altri microelementi essenziali per supportare la crescita sana della pianta e la produzione dei fiori.
La concimazione dovrebbe iniziare sempre in primavera e continuare con frequenza bisettimanale fino all’inizio dell’estate. Dopo questo periodo, è buona norma ridurre gradualmente fino a interrompere completamente in autunno, permettendo alla pianta di prepararsi al riposo invernale.
Ricorda: “più” non significa sempre “meglio”. Un eccesso di concime può essere controproducente, bruciando addirittura la pianta.
Come potarla per farla fiorire
Molto spesso, per aiutare l’Azalea a fare più fiori, può essere utile potarla di tanto in tanto. Facciamo chiarezza su questo punto.
La potatura non deve essere vista come un nemico, ma come un alleato nella cura delle azalee. Effettuata correttamente, può stimolare la pianta a produrre nuovi germogli e, conseguentemente, nuovi fiori.
In realtà la potatura ideale andrebbe fatta a fine fioritura, tagliando a pochi centimetri sopra i germogli sani. Ma anche eliminare i fiori o le foglie secche aiuta a stimolare la produzione di nuovi fiori.
La posizione ideale per darle energia
Il sole diretto è nemico delle azalee, soprattutto nelle ore più calde. Trovare il giusto equilibrio di luce è fondamentale per il benessere della pianta.
All’aperto, scegli una posizione semi-ombreggiata, dove la luce solare indiretta possa raggiungere la pianta senza bruciarla.
Se tieni l’azalea in casa, una finestra orientata a est può offrire le condizioni ideali, fornendo luce mattutina e protezione dai raggi più intensi del pomeriggio.
Come innaffiarla nel modo giusto
Dopo aver visto alcune piccole regole su concimazione, posizione e potatura, non possiamo dimenticarci di come va innaffiata l’azalea. Anzi, è la cosa di cui dobbiamo ricordarci quasi quotidianamente.
Durante la stagione di crescita, da aprile a settembre, il terriccio dovrebbe essere mantenuto costantemente umido, ma mai zuppo.
Un buon metodo per verificare quando innaffiare è toccare il terriccio: se i primi centimetri sono asciutti, è tempo di dare acqua alla tua azalea.
Un piccolo consiglio: se ne hai la possibilità, preferisci acqua non calcarea ancora meglio se è acqua piovana. Oppure puoi:
- mettere a bollire l’acqua, in modo che evaporino i minerali. Lasciala raffreddare e usala per innaffiare;
- prendi l’acqua del rubinetto e lasciala “decantare” una notte intera, poi usala per innaffiare l’azalea.