Coltivare dei gerani è un conto, coltivarli bene è un altro! Nei miei anni di esperienza ho scoperto che, nonostante il geranio non sia una pianta eccessivamente complessa da coltivare, non si finisce mai di imparare nuove cose sul suo conto.
In particolare, ho sempre avuto alcuni dubbi riguardo la potatura di questa pianta che, col tempo, potevano assumere la forma di veri e propri problemi: e già, perché non potare correttamente può indebolire e compromettere la salute del geranio.
Per questo, ho raccolto alcune informazioni così da poterti essere utile nel capire come e quando è meglio muoversi per potare questa pianta da fiore ormai simbolo della primavera.
COSA SCOPRIRAI
Attendere il momento giusto
Sin dall’inizio non sapevo bene quando fosse il momento giusto per iniziare a potare il geranio.
Online, avevo letto che questa pianta andrebbe potata agli inizi della primavera. In realtà, ho sempre trovato meglio anticipare un po’ i tempi potandola non appena il freddo cessasse di essere pungente.
In questo modo, posso eliminare sia i rami rinsecchiti a causa del freddo appena passato sia le foglie ingiallite.
Ti consiglio, però, di fare controlli periodici della chioma tutto l’anno e di eliminare, di volta in volta, le parti della pianta secche che non possono essere recuperate.
Pulire le cesoie o forbici
Sul mezzo da utilizzare per potare il geranio, così come molte altre piante da esterni, non dovrebbero esserci dubbi: vanno utilizzate le cesoie o le forbici da giardino.
Spesso, però, abbandoniamo questi attrezzi all’esterno, magari sporchi per una precedente potatura e non ci rendiamo conto che, se non puliti, possono diventare un pericolo per i nostri gerani.
Di solito, pulisco sempre le cesoie con un po’ di alcol o passandoci una soluzione di acqua e aceto sulle lame.
Creare una simmetria
Sicuramente la mia più grande difficoltà è stata quella di capire come potare il geranio senza… sfigurarlo!
In generale, provo sempre a mantenere una forma simmetrica così da creare una pianta abbastanza elegante e proporzionata rispetto al vaso in cui è ospitata.
Elimino prima i rami laterali più vecchi e poi procedo a capire se posso spuntare un po’ i rami più alti, solitamente un po’ più giovani (e quindi fertili) degli altri.
Nel caso di gerani parigini, elimino quelli ricadenti all’indietro che possono sbilanciare la pianta, lasciando più lunghi e numerosi quelli che cadono verso l’avanti.
In generale, ti consiglio anche di attenerti alle dimensioni del vaso rispetto alla chioma. Quando la chioma assume dimensioni troppo grandi, se non vuoi potare troppo la pianta, puoi rinvasarla in un vaso più grande.
Non esagerare
Soprattutto all’inizio della mia esperienza con i gerani, non sapevo ben regolarmi. La conseguenza? Tagliavo troppo i rami del geranio durante la potatura.
In generale, ti consiglio di non esagerare mai, limitandoti a eliminare i rami troppo secchi o quelli che, nel corso dei mesi freddi, sono cresciuti in lunghezza diventando però eccessivamente legnosi e, quindi, non adatti a ospitare nuove foglie o fiori.
Per le potature dei gerani molto grandi, magari coltivati a terra in giardino, per non correre rischi di consiglio di affidarti a un giardiniere esperto.