Quando parliamo Aloe saponaria stiamo identificando la varietà identificata come Aloe maculata, una pianta succulenta che forma rosette di foglie verdi lanceolate con molte macchie chiare in file irregolari, ondulate e trasversali.
Questa specie variabile può essere distinta dalle altre Aloe maculate per le sue infiorescenze dalla sommità piatta e i fiori solitamente di colore uniforme. Le infiorescenze hanno in genere da 4 a 12 rami.
I fiori variano di colore dal rosso e arancione al giallo e possono comparire in inverno, primavera o estate.
Ma come possiamo godere di questo spettacolo in diversi momenti dell’anno? Fornendole le giuste cure.
Vediamo insieme come fare in modo che l’aloe saponaria fiorisca.
COSA SCOPRIRAI
Nutri la pianta nel modo giusto
Siamo soliti utilizzare concimi per le nostre piante un po’ a caso senza conoscerne i relativi effetti di ciascuna componente che va a comporre quel fertilizzante.
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Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!Se il fertilizzante che stiamo utilizzando fosse ricco di azoto, questo potrebbe essere controproducente poiché è un buon nutriente ma inibisce la fioritura, occupandosi solo della parte verde della apianta.
Utilizza concimi a base di fosforo e soprattutto potassio , componenti nutritive in grado di stimolarne la fioritura della saponaria.
Dalle tanta luce
La maggior parte delle piante grasse ha origini in terre aride e particolarmente soleggiate e chiaramente è solo con una massicci dolce di luce che possono dare il meglio di sé stesse fiorendo.
La fioritura della saponaria necessita di un grande quantitativo di energia e solo attraverso la luce è possibile ricaricarsi adeguatamente per far fronte al dispendio che la fioritura prevede.
Attenzione alle innaffiature
Le piante grasse non tollerano gli eccessi di acqua e i ristagni. Hanno già le loro riserve e una condizione di eccessiva irrigazione le pone in condizione di stress.
In queste condizioni è chiaro che non sono al loro meglio e non possono di certo fiorire dovendosi occupare delle parti marce e malate piuttosto che sprecare le energie in fioriture.
Innaffia al bisogno, testando il terriccio con le dita e agendo solo quando questo è completamente asciutto.
Devi conoscerne la provenienza
Conoscere il luogo di provenienza della specie, può consentire di imitare soprattutto le diverse temperature stagionali poiché spesso la fioritura è proprio il frutto di uno sbalzo termico stagionale importante.
Molte specie, infatti, fioriscono solo a seguito di inverni molto rigidi, con temperature attorno lo zero, e solo le temperature fredde possono stimolarne la fioritura, oppure la siccità.
Non è però il caso della saponaria, soggetta ad inverni piuttosto regolari nella sua terra d’origine.
Le temperature che non scendono al di sotto dei 5 gradi, non la predispongono al congelamento ed occorre assicurarle un intervallo termico favorevole per le sue funzioni vitali come la riproduzione, attraverso appunto la fioritura.