La pianta da fiore per antonomasia non può che essere la rosa!
Devo dire che per anni ho provato a coltivare questa pianta in balcone e in giardino. All’inizio non ottenevo molti risultati ma, col tempo e l’esperienza, sono riuscito a far sì che la pianta splendesse a lungo dei suoi bellissimi fiori.
Certo, molto dipende dalla specie e varietà di rosa che adottiamo. In generale, però, la rosa fiorisce già a maggio e può restare fiorita fino all’arrivo del freddo intenso, quindi verso la fine dell’autunno.
Si tratta di un periodo di fioritura molto lungo che, però, non sempre è semplice da mantenere. Ti svelo subito 4 errori da evitare per avere una super fioritura che dura tutto l’autunno!
Esagerare nelle innaffiature
L’acqua e una somministrazione adeguata sono elementi essenziali per garantire alla rosa una fioritura continua e abbastanza costante.
Tuttavia le innaffiature vanno sempre gestite in modo equilibrato tenendo conto del rapporto tra esigenza della pianta e temperatura esterna.
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Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!Se, infatti, le temperature stanno iniziando a calare per l’arrivo dell’autunno, la pianta inizierà ad assorbire meno acqua avendo una minor esigenza di idratazione.
Per questo esagerare nelle innaffiature può essere molto controproducente e compromettere non solo la fioritura della rosa, ma la salute generale di tutta la pianta.
Potare eccessivamente
Verso la fine dell’estate, è spesso tempo di potatura per le piante del giardino.
La crescita spesso incontrollata che si ha nei mesi caldi può, infatti, compromettere la successiva stabilità della pianta.
Nel caso della rosa vanno valutati alcuni fattori: ad esempio se si tratta di una rosa rampicante o anche lo stato di crescita nei mesi precedenti.
In ogni caso, la potatura di fine estate-inizio autunno non deve mai essere eccessiva ma limitarsi a eliminare quelle parti della pianta ormai eccessivamente rovinate a causa di un’eccessiva esposizione solare o quelle parti ormai secche, ingiallite o troppo asimmetriche rispetto al corpo della pianta.
Concimare a pieno regime
Un altro errore è relativo, invece, alla concimazione della rosa.
Se hai mai posseduto una di queste piante, saprai bene che la concimazione è importante per garantire una buona e abbondante fioritura.
Tuttavia, la concimazione delle rose va fatta nel corso dei mesi caldi per poi dover essere interrotta con l’arrivo del freddo.
Certo, ciò non significa che la concimazione va interrotta drasticamente con il primo giorno d’autunno, ma è sempre meglio tener conto che la pianta ha bisogno di una pausa dalla fertilizzazione per poter stabilizzare il proprio ciclo vegetativo.
A partire dalla fine autunno, infatti, la fioritura dovrà interrompersi per poi riprendere qualche mese dopo, a maggio. Un’interruzione che fa riposare la pianta ed è, quindi, essenziale.
Rinvaso
Non esiste un tempo perfetto per il rinvaso della rosa, ma è importante che tu abbia alcune informazioni.
Il rinvaso è importante per garantire alla rosa la possibilità di espandersi e crescere, ma anche semplicemente per permetterle di godere di un nuovo e più ricco terriccio.
Tuttavia, il periodo migliore per rinvasare questa pianta è l’inizio della primavera.
Per essere chiari, rinvasare in autunno non è certo un gravissimo errore, ma con un clima non proprio ottimale la pianta potrebbe faticare a riprendersi dal naturale shock del rinvaso.