Cosa fare col Ciclamino che in primavera sta sfiorendo?

Il ciclamino viene spesso considerato la pianta regina del freddo: i suoi fiori spuntano, infatti, proprio col primo freddo dell’autunno.

In inverno, possiamo continuare a mantenere questa pianta fiorita portandola in casa dove le temperature si mantengono sopra i 13-14 °C: insomma, i giusto fresco che aiuta a mantenere questa pianta in forma.

Quando i fiori iniziano a svanire e le foglie a ingiallirsi, è normale chiedersi cosa fare per aiutare il ciclamino. Ma la risposta è che si tratta di un fenomeno dovuto al normale ciclo vegetativo di questa pianta che, con la primavera, inizia ad andare nella sua fase di riposo vegetativo.

Prendersi cura del ciclamino non significa solo ammirare la sua bellezza durante la fioritura, ma anche capire come trattarlo quando entra in questa fase. Vediamo insieme cosa fare.

Eliminare fiori e foglie secche

Non appena il ciclamino ha smesso di fiorire e il periodo del suo riposo vegetativo si avvicina inesorabilmente, occorre procedere con la potatura dei fiori e delle foglie ormai secche.

Lasciarli sulla chioma, infatti, può aumentare il rischio di malattie e infezioni, oltre a rappresentare uno spreco di energie per la pianta.

L’ideale è utilizzare un paio di cesoie ben pulite senza aver paura di sfoltire quella parte della pianta ormai secca.

Ridurre le innaffiature

Proprio in questa fase è opportuno ridurre gradualmente le innaffiature.

La pianta entra infatti in una fase di riposo e non ha più bisogno di molta acqua. Fai attenzione però a non lasciarla mai completamente asciutta, poiché le radici potrebbero seccare.

Interrompere la concimazione

Anche se, per le altre piante, l’arrivo della primavera rappresenta l’inizio della fase di concimazione, per il ciclamino si verifica l’inverso.

Entrando, infatti, nella sua fase di riposo, questa pianta non ha più bisogno di concimazioni. Quindi, interromperle definitivamente già a marzo è importantissimo.

“Conservare” la pianta

A questo punto, occorre fare una scelta molto importante. Per conservare il nostro ciclamino fino alla prossima fase di attività vegetativa, che si verificherà il prossimo autunno, abbiamo davanti a noi due strade.

Mantenere il ciclamino in vaso

Lasciare il bulbo al suo posto permette alla pianta di entrare in un riposo vegetativo molto spontaneo. Ovviamente bisogna seguire le indicazioni che abbiamo appena visto, innaffiando molto poco e tenendo la pianta in un posto né troppo caldo né troppo freddo.

L’ideale è mantenere il ciclamino in riposo vegetativo in una zona in ombra.

La pianta sarà pronta a fiorire di nuovo non appena le condizioni climatiche torneranno favorevoli.

Conservare il bulbo

Se la pianta è in un vaso e non hai intenzione di lasciarla riposare all’esterno, puoi estrarre e conservare il bulbo.

Per farlo, bisogna procedere con delicatezza. Innanzitutto, il bulbo va estratto dal terriccio, facendo attenzione a non danneggiarlo. Se necessario, si può anche pulirlo delicatamente con un panno asciutto per rimuovere eventuali tracce di terreno. A questo punto, il bulbo deve essere conservato in un ambiente fresco, asciutto e buio, come una scatola di cartone o un sacchetto di carta. È importantissimo evitare di esporre il bulbo all’umidità, che potrebbe far sviluppare muffa o marciumi.

Solo a metà dell’estate, il bulbo potrà essere piantato nuovamente in vaso, messo all’esterno così da farlo nuovamente germogliare.


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Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".