In questo momento dell’anno, tra l’autunno e l’inverno e l’arrivo dei primi freddi, sulla Cycas compaiono foglie che ingialliscono una dopo l’altra.
È un cambiamento che mette in allarme chi la coltiva, soprattutto perché accade rapidamente e quasi sempre nello stesso periodo.
Da giardiniere che ne ha viste molte, posso dirti che non è un caso: la Cycas reagisce alle variazioni stagionali con una precisione sorprendente, e capire questo ritmo naturale aiuta a intervenire senza panico e con efficacia.
COSA SCOPRIRAI
Cosa succede con il cambio di stagione
Proprio adesso la Cycas affronta un passaggio delicato. Con il cambio di stagione le temperature si abbassano, la luce cala drasticamente e il terreno rimane più umido più a lungo. La pianta è antichissima, con un metabolismo lento: percepisce ogni variazione come un segnale a cui rispondere per proteggersi.
Le foglie più vecchie diventano le prime sacrificate. Ingialliscono per recuperare nutrienti interni, come farebbe un albero che lascia cadere quelle meno efficienti per alleggerirsi prima dell’inverno.
Molti pensano che sia un sintomo di malattia, ma nella maggior parte dei casi è un meccanismo fisiologico. La Cycas non vuole alimentare foglie che con poca luce non le garantirebbero abbastanza energia. Preferisce conservarla nel tronco, la sua riserva principale.
Quando l’ingiallimento non è normale
A volte, però, la stagione non è l’unico responsabile. Ci sono situazioni in cui l’ingiallimento è eccessivo, rapido o interessa foglie molto giovani. In questi casi occorre guardare più da vicino il contesto in cui vive.
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Uno dei fattori più comuni è il ristagno d’acqua. D’autunno il terriccio fatica ad asciugarsi, e le radici della Cycas sono molto sensibili all’ossigenazione. Basta un sottovaso pieno o un terreno troppo compatto per soffocarle. La pianta reagisce perdendo vigore nelle foglie, che ingialliscono ai margini e poi interamente.
Un’altra causa frequente è la carenza di ferro o magnesio, resa più evidente proprio quando la luce diminuisce. In questo periodo la pianta fatica a utilizzare i nutrienti presenti nel terreno e la clorosi si presenta con foglie che ingialliscono tra le nervature, lasciate verdi.
Infine, il freddo improvviso: se è stata spostata o se una notte ha preso una corrente gelida, può mostrare un ingiallimento repentino simile a uno “shock”.
Come intervenire
La prima operazione da fare è quella che spesso risolve più della metà dei casi: controllare l’acqua. Se il terreno è troppo bagnato, si lascia asciugare completamente prima di annaffiare, evitando il sottovaso. Spesso basta questa semplice azione perché la pianta smetta di ingiallire, poiché recupera ossigeno alle radici.
Se invece il terriccio è molto compatto o vecchio, può essere utile smuovere leggermente la superficie per far circolare aria tra le radici più superficiali. La Cycas non ama i rinvasi frequenti, quindi si interviene solo se davvero necessario.
Quando l’ingiallimento ha un aspetto più “a macchie”, con nervature ancora verdi, significa che i nutrienti non stanno circolando correttamente. In questo caso, un concime ricco di microelementi, somministrato a basse dosi, può aiutare. Non si usa mai un concime azotato in questo periodo: stimolerebbe una crescita che il freddo impedirebbe, indebolendo la pianta.
Se sospetti un colpo di freddo, aiuta a stabilizzare la Cycas schermandola dal vento gelido o spostandola vicino a un muro che trattiene il calore. Non serve coprirla: l’aria deve circolare, ma senza sbalzi violenti.
Cosa fare delle foglie ingiallite
Una foglia completamente gialla non torna verde. Si taglia solo quando è totalmente secca, mai prima, perché la pianta potrebbe essere ancora impegnata a riassorbirne i nutrienti.
È normale che una Cycas perda alcune foglie a fine stagione, quasi come se si preparasse a un nuovo equilibrio. Non bisogna preoccuparsi finché il tronco rimane sodo e le foglie nuove, quando arriveranno nella prossima stagione calda, avranno un aspetto teso e brillante.
