Aglio: come coltivarlo in vaso in balcone?

L’aglio che usiamo in cucina quotidianamente non è nient’altro che un bulbo da cui germogliano delle foglie aromatiche.

Oltre al suo sapore intenso e agli usi culinari, l’aglio coltivato in vaso in balcone è ottimo anche in giardino come repellente per insetti e allontana i parassiti dalle altre piante piantate nelle vicinanze.

In più, se pianti un piccolo spicchio a settembre, otterrai un bulbo pieno di spicchi la stagione successiva.

Scopriamo insieme come coltivarlo in vaso in balcone!

Piantare i bulbi

C’è un momento giusto per piantare i bulbi d’aglio e in più può servirti sapere dove piantarli per garantirti un raccolto ricco e sano.

Vediamolo insieme!

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Quando piantare l’aglio

L’aglio viene in genere piantato in autunno, tra settembre e novembre.

Le radici dell’aglio si sviluppano durante l’autunno e l’inverno, prima che il terreno si congeli e all’inizio della primavera iniziano a produrre fogliame. Quindi, raccoglierai i tuoi bulbi in estate.

Tuttavia, puoi piantare l’aglio anche in primavera, soprattutto se hai una stagione di crescita lunga.

Gli spicchi non saranno così grandi come quelli prodotti dai bulbi piantati in autunno, ma ti godrai almeno le foglie che sono deliziosi germogli con un leggero sapore di aglio.

Il motivo per cui vengono piantati in autunno è che i bulbi hanno bisogno di un periodo di freddo (durante i mesi invernali) prima di far germogliare le foglie in primavera.

Dove piantare i bulbi

Scegli un’area del tuo balcone o del tuo giardino che riceva dalle 6 alle 8 ore di luce solare al giorno.

Se pianti in vaso puoi inserire un piccolo bulbo in un vaso di circa 5-7 cm di diametro o puoi piantare più bulbi in una fioriera stretta e lunga: intorno al piccolo bulbo piantato si formeranno altri bulbi.

Se pianti in giardino distanzia ogni piccolo bulbo di circa 3-4 cm e aggiungi un po’ di compost al terreno.

Dove procurarsi i bulbi

È sempre meglio procurarti l’aglio da chi lo coltiva naturalmente per avere la certezza di un prodotto valido e di qualità.

Tuttavia, se hai a disposizione i bulbi d’aglio del supermercato, puoi tentare lo stesso, ma devi sapere che la maggior parte di questi viene trattata per prolungare la loro durata di conservazione, rendendole più difficili da coltivare.

Scegli bulbi grandi e sani, privi di malattie o macchie evidenti. Più grande è lo spicchio, più grande e sano sarà il bulbo che otterrai l’estate successiva.

Mantieni la buccia sottile su ogni singolo bulbo di aglio.

Pianta i bulbi a 3-4 cm di profondità, nella loro posizione verticale (il lato largo della radice rivolto verso il basso e l’estremità appuntita rivolta verso l’alto).

Cura

Vediamo ora come mantenere i bulbi fino alla stagione del raccolto e come conservarli una volta che li avrai estratti dal terreno sia che tu voglia utilizzarli in cucina, sia che tu voglia ripiantarli nuovamente.

Come curare i bulbi d’aglio

Se vivi in una zona con inverni molto freddi e c’è il rischio che il terreno geli durante l’inverno, ti consigli di aggiungere del pacciame al terreno che proteggerà i tuoi bulbi.

Il pacciame dovrebbe essere rimosso in primavera dopo che è passata la minaccia del gelo.

In primavera, con l’arrivo delle temperature più calde, i germogli emergeranno attraverso il terreno.

Fino ad allora innaffia quando il terreno in vaso è completamente asciutto ed evita di lasciare il terreno umido o zuppo per troppo tempo perché i bulbi possono facilmente marcire.

Fertilizzare le tue piantine d’aglio all’inizio della primavera utilizzando un fertilizzante ricco di azoto.

Le erbacce non dovrebbero essere un problema fino alla primavera. Tuttavia, mantieni il luogo dove hai piantato le piantine ben diserbato.

Come raccogliere l’aglio

La raccolta delle piantine autunnali andrà da fine giugno ad agosto. L’indizio è cercare il fogliame ingiallito.

Raccogli i bulbi dal terreno quando le foglie iniziano ad ingiallire e cadere, ma prima che siano completamente secche.

Prima di dissotterrare l’intero raccolto, è il momento di tirare fuori un campione di prova: solleva un bulbo per vedere se il raccolto è pronto.

Se lo raccogli troppo presto, l’involucro del bulbo sarà sottile e si disintegrerà.
Se lasciati troppo a lungo nel terreno, i bulbi a volte si dividono. La pelle può anche spaccarsi, il che espone i bulbi alle malattie e influirà sulla loro longevità nella conservazione.

Per raccogliere il tuo bulbo d’aglio, scava con cura (non tirare o strattonare a mano) i bulbi usando una forchetta da giardino. Evita di danneggiare le radici e gli stessi bulbi.

Solleva le piante, spazzolare accuratamente il terreno in eccesso ma non rimuovere foglie o radici prima di metterle ad asciugare completamente.

Lasciali stagionare in un luogo arioso, ombreggiato e asciutto per due settimane. Appendili a testa in giù in mazzi da 4 a 6. Assicurati che tutti i lati abbiano una buona circolazione dell’aria.

Dopo alcune settimane, l’aglio dovrebbe essere completamente asciutto e pronto per essere conservato.

Come conservare l’aglio

I bulbi sono stagionati e pronti per essere conservati quando gli involucri sono asciutti e cartacei e le radici sono asciutte.

La corona della radice dovrebbe essere dura e i bulbi possono essere facilmente rotti in spicchi.

Una volta che i bulbi d’aglio sono asciutti, puoi conservarli. Elimina eventuali radici o foglie.

I bulbi devono essere tenuti in un luogo fresco, buio e asciutto e possono essere conservati per diversi mesi.

Il sapore aumenterà man mano che i bulbi vengono essiccati. Conservato correttamente, l’aglio dovrebbe durare fino al raccolto successivo, ovvero la prossima successiva.

Se hai intenzione di piantare di nuovo l’aglio la prossima stagione, conserva alcuni dei tuoi bulbi più grandi e meglio formati per piantarli di nuovo in autunno.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Adriana Capasso
Adriana Capasso
Nata a Napoli e laureata in Lettere. Convinta che prendersi cura degli esseri viventi, imparando a conoscerli sia, alla fine, prendersi cura di se stessi. Parlo delle piante, ovviamente.