Non è un caso se questa pianta venga amata e odiata allo stesso tempo: l’orchidea è tanto bella quanto fragile e ha bisogno di alcuni accorgimenti per mantenersi sana e bella.
Il suo ciclo vegetativo la porta ad essere fiorita nel periodo primaverile-estivo, per poi cadere in una sorta di riposo nel periodo autunnale.
Capita che, pur rispettando tutte le regole di coltivazione, la nostra orchidea appaia secca e morente. Succede nel periodo in cui la temperatura cambia o quando la pianta affronta un periodo di particolare stress.
Esiste però un trucchetto molto utile per dare all’orchidea una botta di vita, facendole anche produrre nuove foglie: si tratta del trucco della doccia calda.
COSA SCOPRIRAI
Procedimento
Vediamo come funziona questo trucchetto, procedendo passo dopo passo.
Portate l’orchidea in bagno
Innanzitutto, prendete la vostra piantina e portatela in bagno.
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Importante è che chiudiate tutte le aperture (finestre e porte).
N.B: più il bagno è piccolo più il trucchetto avrà efficacia, in quanto il vapore acqueo si concentrerà con maggior densità.
Aprite la doccia calda
A questo punto, aprite l’acqua calda in doccia: per non sprecare l’acqua, potete approfittarne per lavarvi o potete conservare l’acqua per un utilizzo successivo.
Lasciate l’acqua aperta per almeno 20 minuti. In questo lasso di tempo noterete che l’acqua si è riempita di vapore acqueo (potrete accorgervene meglio guardando uno specchio e notando che è appannato).
Attenzione: non dovete assolutamente mettere l’orchidea sotto il getto di acqua calda. Tenetela abbastanza lontano dalla doccia e dai getti di acqua calda o bollente che potrebbero colpirla.
Rimettete l’orchidea al suo posto
Attendete ancora un po’ senza aprire né porte né finestre. In questo modo lascerete l’orchidea ancora a contatto con il vapore.
Poi, dopo circa 30 minuti, è arrivato il momento di riportare la piantina al suo solito posto.
Dopo qualche ora, noterete già che la vostra orchidea appare più viva e in salute: le sue foglie sono meno flosce, più lucide e verdi, e il suo portamento è meno cadente.
N.B: se il bagno è dotato di una finestra con vetro opacizzato o coperto da una tendina filtrante, potete lasciare anche qui la vostra orchidea. Questa stanza, già normalmente, ha un tasso di umidità maggiore rispetto alle altre ed è quindi un ambiente ottimale per la pianta.
Vantaggi
Perché una doccia calda ha questo effetto rinvigorente sulla nostra orchidea al pari di una concimazione?
Il merito è del vapore acqueo. Questo, infatti, raggiunge e avvolge l’orchidea: la pianta assorbe l’acqua anche attraverso le radici aeree e le foglie. Di conseguenza, è come se ottenesse una bella innaffiatura diretta, senza l’intermediazione delle radici.
Un altro vantaggio è dato dall’aumento del tasso di umidità ambientale.
Con il diffondersi del vapore acqueo, infatti, l’umidità della pianta ha un grande e improvviso aumento che fa bene alla nostra orchidea.
L’orchidea, infatti, essendo una pianta di origini tropicali, è abituata a un tasso di umidità ambientale abbastanza alto (tra il 55 e l’80%, a seconda della specie e della varietà).
Ecco perché un “bagno di umidità” dona alla nostra pianta un effetto benefico: le foglie sono subito più verdi, le radici aeree meno secche, i fiori più rigogliosi.
Quando ricorrere al trucchetto?
Non dovete esagerare con questo trucco. Utilizzatelo solo quando l’orchidea è stata trascurata per un po’ di tempo, soprattutto sotto il profilo delle innaffiature.
Usarlo troppo spesso non fa altro che danneggiare la pianta, aumentando il rischio di marciume radicale o lo sviluppo di muffe e infezioni.
L’ideale è 2-3 volte all’anno.
Attenzione: se l’orchidea continua a presentarsi debole e morente, forse il problema potrebbe essere un altro. Chiedete consiglio al vostro fioraio o giardiniere di fiducia.