Realizza un Bonsai di Albero di Giada in modo semplice così

Sapevi di poter realizzare piccoli bonsai di cui poter fare sfoggio con l’albero di Giada?

Ci vogliono pochi e semplici passaggi da effettuare in poco tempo per ottenere un piccolo bonsai, soprattutto per la facilità con cui questa pianta può essere propagata.

È questo che la rende perfetta per questo tipo di creazione ornamentale, poiché anche se commetti errori l’albero di Giada è clemente e resistente e non si lascia abbattere ma anzi sopravvive radicando.

Vediamo in che modo realizzare un piccolo bonsai di Giada dalle foglie gonfie e dal colore smeraldo di cui fare sfoggio.

Comincia con la scelta della talea

Se hai una pianta più grossa di Giada puoi cominciare con lo scegliere una talea appropriata per la realizzazione di un bonsai di Giada.

Il ramo giusto deve avere almeno 15 cm di altezza, piuttosto dritto, escludendo quindi parti curve o pendenti, di frequente orientamento vista la natura malleabile degli steli.

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Scegli una talea bella robusta, il cui ramo abbia un diametro che vada oltre il mezzo cm, utile a sostenere i nuovi germogli.

Se poi la talea ha già delle radici aeree di cui spesso i rami di giada son dotati, allora affretterai ancor di più la buona riuscita del processo di radicazione.

Procedimento

Passo dopo passo, la realizzazione di un piccolo bonsai di Giada richiede non molta accuratezza ma i passaggi vanno eseguiti in un ordine ben preciso.

Ricorda che l’albero di Giada e resistente ma non indistruttibile; quindi, anche se facile bisogna prestare attenzione ad alcune semplici accortezze.

Pratica un taglio corretto

La prima cosa da fare, con cesoie ben disinfettate per evitare di ricavare una talea infetta e di infettare la pianta madre, è tagliare il ramo.

Pratica un taglio partendo da un cerchio tipico dello stelo dell’albero di giada ma che non sia precisamente in orizzontale.

Il taglio deve essere in obliquo così da avere maggiore possibilità che radichi avendo una superficie di taglio più lunga.

Fai radicare la talea

Lascialo per almeno due settimane in acqua, immergendo solo la base del ramo in pochi cm di acqua cambiando l’acqua ogni giorno.

Dovresti cominciare a notare piccole radici alla base del taglio trascorso il tempo necessario.

Se hai scelto un ramo con radici aeree nei pressi del taglio puoi già metterlo a dimora nel terriccio.

Mettilo a dimora

In questo passaggio assicurati che la talea abbia due componenti fondamentali ben fatte, cioè un buon vaso, adatto allo scopo e una buona miscela.

Scegli il vaso

In questo caso potrai servirti di vasi per piccoli bonsai che di solito sono piuttosto bassi, di forma rettangolare o rotonda più avanti, quando il ramo prescelto avrà sviluppato già un apparato radicale che potrà sostenere l’intero ramo.

Scegli un vaso leggermente più alto dei soliti da bonsai per l’inizio, possibilmente in terracotta e che abbia dei fori di scolo sul fondo.

Realizza una buona miscela

Occorre una buona miscela composta soprattutto da una buona percentuale di perlite, da renderla particolarmente drenante, evitando in questo modo di far marcire la giovane talea.

Inoltre, serve una miscela soffice così che non possa ammassarsi facilmente intorno alle giovani radici ancora tenere.

Invaso

Non ammassare troppo il terriccio o potresti soffocare le giovani radici che in questo modo farebbero fatica ad espandersi e prendere lo spazio necessario.

Innaffia dopo due giorni in modo non abbondante: non lasciare mai il terriccio troppo zuppo, soprattutto all’inizio. Ricorda che si tratta comunque di una pianta grassa, quindi vacci piano con le innaffiature.

Scegli un luogo che non sia eccessivamente caldo né con luce diretta o il giovane ramo non resisterà.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.