Come realizzare un terrario autunnale con piante tropicali e muschi

L’autunno porta con sé una bellezza discreta fatta di colori caldi, atmosfere silenziose e piccoli dettagli che raccontano il lento cambiamento della natura.

È il momento ideale per portare un po’ di questa suggestione anche dentro casa, attraverso decorazioni ispirate al bosco, al fogliame secco e alle sfumature della stagione.

Un modo originale e rilassante per farlo è realizzare un terrario autunnale, una piccola composizione vegetale racchiusa in un contenitore trasparente, che unisce l’eleganza delle piante tropicali alla morbidezza dei muschi, arricchita magari da qualche tocco decorativo ispirato al mondo naturale.

Vediamo come realizzare un terrario autunnale.

La scelta del contenitore

Il cuore di un terrario è il suo contenitore, che ha il compito di racchiudere ma anche di valorizzare la composizione. Il vetro è il materiale più adatto, sia per la sua trasparenza, che consente di osservare ogni dettaglio, sia per la sua capacità di proteggere le piante in modo delicato.

Si può scegliere tra diverse forme: una semplice boccia, una lanterna, un vaso cilindrico oppure un contenitore geometrico moderno.

La cosa importante è che ci sia spazio sufficiente per le radici e per la disposizione armoniosa degli elementi. Una buona apertura faciliterà non solo l’inserimento delle piante, ma anche la loro aerazione, fondamentale soprattutto per le succulente, che non amano l’umidità stagnante.

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Preparare la base per

Prima di inserire le piante, è necessario creare una base adatta che consenta il drenaggio e mantenga sano l’ambiente interno del terrario.

Sul fondo si possono disporre piccoli ciottoli, sassi o uno strato di argilla espansa per evitare che l’acqua si accumuli attorno alle radici.

Sopra questo strato si può distribuire un sottile livello di carbone attivo, particolarmente utile per mantenere il terrario pulito e prevenire muffe e cattivi odori.

Infine si aggiunge il terriccio, che deve essere leggero, ben areato. Una piccola aggiunta di sabbia può rendere il substrato ancora più drenante.

Gli accostamenti armoniosi

Felci nane, fittonie, peperomie, tillandsie e piccole orchidee sono perfette per questo tipo di composizione, grazie alla loro adattabilità e al fogliame decorativo.

Il muschio, in questo contesto, non è solo un elemento estetico, ma svolge un ruolo fondamentale nel regolare l’umidità interna, trattenendo l’acqua in modo naturale e contribuendo a creare un microclima stabile.

Quando ben disposti, i tappeti di muschio si fondono con le radici e le foglie delle piante tropicali, dando vita a un ecosistema in miniatura che appare vivo, verde e in continuo movimento.

Per mantenere l’equilibrio, è importante non esagerare con l’irrigazione e garantire un’adeguata ventilazione, evitando il ristagno d’acqua e la formazione di condensa eccessiva sul vetro. Il risultato è un terrario dal fascino esotico, capace di trasformare un angolo della casa in un piccolo frammento di giungla tropicale.

Un’atmosfera autunnale da ricreare con piccoli dettagli

Per rendere il terrario davvero in sintonia con la stagione, si possono aggiungere alcuni elementi decorativi raccolti in natura o preparati artigianalmente.

Piccole pigne, rametti secchi, foglie secche dai colori intensi, ghiande, scorze di corteccia o bacche possono trasformare la composizione in un piccolo paesaggio autunnale.

Ogni dettaglio deve essere posizionato con cura, evitando di soffocare le piante o ostacolarne la crescita.

Prendersi cura del terrario con delicatezza

Un terrario richiede poche ma precise attenzioni. L’annaffiatura deve essere molto moderata, limitata a poche gocce ogni due o tre settimane, in base all’umidità dell’ambiente. L’ideale è utilizzare uno spruzzino per evitare di bagnare troppo il terreno.

Il muschio può essere vaporizzato leggermente se appare secco, ma senza esagerare. È importante collocare il terrario in un luogo luminoso, ma non esposto alla luce diretta del sole, che potrebbe surriscaldare il vetro e danneggiare le piante.

Ogni tanto può essere utile arieggiare il contenitore, sollevando il coperchio o lasciandolo aperto per qualche ora, in modo da favorire il ricambio d’aria.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.