Per molti un vero e proprio momento di noia, per gli appassionati di giardinaggio, invece, un appuntamento imperdibile per una corretta coltivazione delle piante: parliamo del rinvaso.
Spostare una pianta da un vaso all’altro non è poi così semplice come può sembrare. E, infatti, quella del rinvaso non è un’operazione da fare a digiuno di informazioni sulle piante.
Ecco alcuni fattori da tenere presente quando vuoi rinvasare una pianta. Nel mio caso sono stati davvero utili per evitare errori apparentemente banali ma che avrebbero potuto danneggiare le mie pianti.
La crescita della pianta
La prima cosa da considerare è se la pianta è pronta a essere rinvasata. Proverò a spiegarti meglio.
Con la crescita della parte aerea della pianta, crescono anche le sue radici. Inoltre, col tempo, anche il terreno può perdere i suoi contenuti di sostanze minerali essenziali per il benessere della pianta.
Per entrambi i motivi, a un certo punto, il rinvaso diventa essenziale.
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Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!Certo, molto dipende anche dalla specie e varietà di pianta. Alcune con una crescita tendenzialmente più veloce vanno rinvasate più frequentemente, altre invece vanno rinvasate con meno frequenza.
Per capire, poi, un po’ meglio quando è arrivato il momento del rinvaso provo a osservare bene se la pianta ha riempito tutto o quasi tutto il vaso in cui è ospitate e se le radici escono dai fori di drenaggio sul fondo del vaso: in presenza di questi due elementi, la pianta va rinvasata urgentemente.
Il periodo dell’anno
Se la pianta ha bisogno del rinvaso, non sempre è tuttavia il periodo adatto per farlo.
Per la maggior parte delle piante, il periodo ideale per il rinvaso è l’inizio della primavera. La prospettiva di temperature gradualmente sempre più alte, infatti, sono una sorta di paracadute d’emergenza per la pianta.
Il rinvaso, infatti, può indebolire temporaneamente la pianta: il fatto che le temperature siano più alte, dà modo alla stessa di ristabilirsi in una fase generalmente favorevole in termini di clima ed esposizione. Inoltre, in tal modo, si accompagna la fase di crescita della pianta che spesso coincide proprio con il periodo primaverile-estivo.
Le dimensioni del vaso
Una volta che, con un po’ di pazienza, abbiamo tenuto conto degli aspetti di cui ti ho appena parlato, forse puoi pensare che il gioco è ormai fatto… in realtà, no!
Quando si rinvasa, bisogna tener conto delle dimensioni del vaso. Più precisamente il nuovo vaso deve ovviamente essere più grande del precedente: nella maggior parte delle piante, occorre un diametro di pochi centimetri superiore, ma ti invito sempre a tener conto delle particolarità delle singole specie o varietà.
A prescindere dal rinvaso, ti ricordo che è sempre importante scegliere un vaso dotato di fori di drenaggio sul fondo in modo che l’acqua in eccesso possa essere eliminata con facilità.
Il tipo di terreno
Essenziale è, inoltre, la scelta del terreno.
La pianta va, infatti, rimossa dal terriccio vecchio che, però, non va riutilizzato. Bisogna riempire il nuovo vaso di terriccio.
Questo nuovo substrato deve sempre rispettare le caratteristiche specifiche di quel tipo di pianta. In generale, però, ti consiglio sempre di scegliere un terriccio ricco di sostanze naturali specifiche che possano aiutare la pianta a crescere, oltre che drenate.