Non c’è nulla di più sospetto di un albero di Giada con rami esili, allungati e con poche foglie che possa identificare che vi sia un problema in atto che va necessariamente risolto.
Questo perché siamo abituati a vedere l’albero di giada con la sua chioma frondosa, con foglie grassocce e rami spessi e carnosi.
Cosa può averla ridotta in questo stato? Proviamo a capire insieme le cause e in che modo intervenire.
COSA SCOPRIRAI
Perché i rami sono sottili e allungati?
La crassula ovata è una pianta originaria di terre calde e soleggiare ma prospera anche in zone ombreggiate.
Le sue origini le conferiscono particolare resistenza anche al sole cocente, così come anche all’assenza di luce brillante, ma la sua esposizione gioca un ruolo fondamentale per la forma e la robustezza dei suoi rami.
È proprio per la ricerca di luce che i rami si allungano e si assottigliano, assumendo forme irregolari, allungandosi e impedendole di avere la sua classica forma ad alberello, viste le poche foglie, troppo pesanti per essere sorrette da rami esili.
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Per prima cosa dobbiamo ricercare un luogo che possa garantire al nostro albero di giada le ore di luce di cui ha bisogno evitando che i rami possano allungarsi e deformarsi.
L’albero di giada ha bisogno di alcune ore di esposizione diretta al sole, almeno 6 ore di luce diretta.
È fondamentale fare questo prima di passare alla necessaria fase di potatura almeno un paio di settimane prima, così che possa accumulare in questo tempo tutta l’energia di cui necessita per riprendersi dai tagli effettuati.
Necessita di una buona potatura
Per prima cosa bisogna sapere dove tagliare i rami ed il punto ideale sul quale effettuare un taglio è tra i nodi fogliari, dove ci sono quegli anelli, posti su tutta la lunghezza, che non sono altro che il punto da cui precedentemente nascevano le foglie.
Taglia proprio al centro tra i nodi fogliari: è dal nodo fogliare rimasto che spunteranno nuove foglioline.
Scegli i rami che sono più esterni e allungati, ripercorrendo tutta la lunghezza del ramo, partendo dagli apici.
Se ti ritrovi ad una biforcazione, cioè in un punto in cui parte anche un altro ramo, è quello il punto in cui effettuare il taglio, di entrambi i rami che partono da un ramo principale.
Utilizzando cesoie ben disinfettate, pota tutti quei rami che sono ormai troppo lunghi, esili, deformati, pendenti in modo da dare una forma ad alberello.