Felce, come curare le fronde ingiallite

Una delle piante più amate da mettere in vasi sospesi o in vasi tradizionali: le sue fronde, sinuose e verdi, donano a ogni ambiente un tocco selvaggio e, allo stesso tempo, raffinato. Parliamo della felce.

La felce comune, nota come felce di Boston o Nephrolepis exaltata, è una pianta sempreverde amante degli ambienti umidi e dei luoghi non troppo assolati.

La sua caratteristica principale sono proprio le sue lunghe fronde. Capita, però, che queste appaiano ingiallite o poco rigogliose. Che fare?

Scopriamo insieme come curare le fronde ingiallite, capendone le cause e trovando le relative soluzioni.

Vaporizzare le foglie

L’errore più comune che viene commesso con questa pianta è quello di metterla in un posto dove il tasso di umidità è troppo basso.

Essendo una pianta tropicale, infatti, la felce è abituata a un tasso di umidità alto. Per questo, se vedete fronde ingiallite, la causa può essere proprio la poca umidità.

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In tal caso potete spostare la pianta in un luogo più adatto o, in alternativa, potete vaporizzare un po’ d’acqua sulla chioma delle felce ogni 3-4 giorni in modo da alzare il tasso di umidità.

Innaffiare più spesso

Più che ingiallite le fronde vi appaiono scurite o tendenti al marrone? La causa può essere un’insufficiente innaffiatura.

In tal caso, dovete innaffiare con più costanza e regolarità la vostra felce. Dovete tenere il terriccio sempre umido, ma non fradicio.

Potete innaffiare anche per immersione, mettendo il vaso in un contenitore con alcuni centimetri d’acqua, in modo che la pianta si nutra solo di quanto ha bisogno.

Concimare

Quando le fronde, oltre che ingiallite, appaiono smorte significa che la pianta ha bisogno di più concime.

Concimatela regolarmente, almeno una volta al mese, con prodotti ad alta concentrazione di azoto.

Attenzione a non utilizzare concimi che possano alterare il pH della pianta rendendolo basico, altrimenti la pianta potrebbe risentirne.

Mettere alla luce

Le fronde gialle possono essere anche causa di scarsa illuminazione.

Soprattutto nella stagione fredda, a volte, la felce soffre per la scarsa luminosità. Importante è tenerla in un luogo luminoso per garantire alle fronde una rapida ripresa.

Attenzione, però, alla luce diretta del sole che può, invece, bruciare le parti più delicate di questa pianta.

Allontanare i parassiti

Le lunghe fronde di questa pianta sono un piatto ghiotto per parassiti come gli afidi e la cocciniglia farinosa (o cotonosa).

In particolare, questi ultimi si nutrono della linfa della pianta per sopravvivere, indebolendo a poco a poco la pianta.

Potete provare ad allontanarli, spruzzando sulle fronde un composto a base di acqua e sapone di Marsiglia.

Se l’infestazione è a uno stadio avanzato, bisogna ricorrere a rimedi specifici: il vostro fioraio o giardiniere sapranno aiutarvi.

Cambiarle stanza

A volte commettiamo l’errore di posizionare la nostra felce in una stanza dove il clima è troppo secco.

L’umidità è un elemento fondamentale per il benessere generale di questa pianta e di quello specifico delle sue fronde.

Di conseguenza, è necessario spostare la felce in un luogo più umido: di solito il bagno è il posto ottimale dove posizionarla, in quanto è la stanza con il tasso di umidità più alto in tutta la casa.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".