Chi non ha mai coltivato un’orchidea non può dirsi un vero pollice verde, mi ripete sempre il vivaista dove sono solito acquistare le mie piante preferite.
Sarà vero? Forse è un po’ esagerato, ma di certo questa pianta ha delle caratteristiche uniche e preziose.
La sua coltivazione, però, non è sempre semplicissima anche per chi, dopo un po’ di tentativi, ha qualche esperienza in più.
Per garantire un regolare ciclo vitale all’orchidea è necessario attivarsi anche in prossimità del suo riposo vegetativo autunnale, andandola ad accompagnare con alcuni gesti o azioni che possono essere davvero indispensabili.
Proviamo a elencarli.
COSA SCOPRIRAI
Stop alle concimazioni
Concimare l’orchidea è davvero importante per garantirne un solido stato di salute e aiutare la pianta a mantenersi più fiorita più a lungo.
Sono sempre felice di aiutarti ad avere finalmente il "Pollice Verde". Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!
Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!Ma in autunno è davvero importante la concimazione dell’orchidea? Assolutamente no, anzi può alterare il ciclo vegetativo della pianta.
Per assecondare il suo lento scivolare nella fase di riposo vegetativo, che durerà fino alla successiva primavera, è opportuno quindi interrompere ogni tipo di concimazione.
Potatura dello stelo
Sicuramente avrai già sentito parlare dello stelo floreale dell’orchidea. Si tratta di quello stelo che, dal centro delle foglie, si eleva e su cui, nel periodo di fioritura, spuntano i tanto splendidi fiori di questa pianta.
Con la fine della fioritura, lo stelo tende a seccare.
Talvolta cade da solo. In questo caso, non dovrai fare nulla.
Non dovrai fare nulla nemmeno se lo stelo si mantiene ancora verde e dall’aspetto sano: in tal caso, probabilmente sarà capace di fiorire anche l’anno prossimo.
Se, tuttavia, resta secco ma attaccato alla pianta, ti consiglio di reciderlo usando delle forbici da giardino o delle cesoie, dopo averle accuratamente pulite.
Pulizia delle foglie
Nel periodo autunnale non bisogna certo completamente dimenticarsi di questa pianta solo perché è entrata nella sua fase di riposo vegetativo!
Importante è mantenere sane le foglie che dovrebbero mantenersi verdi e turgide anche nel corso dei mesi freddi. In che modo? Pulendole.
Per farlo, si possono pulire utilizzando una delicata miscela a base di sapone di Marsiglia (circa 30 grammi) e acqua (500ml) da passare sulla loro superficie, senza spingere troppo, con un batuffolo di cotone imbevuto.
Riduzione delle innaffiature
Se l’orchidea è una pianta assetata in estate, in autunno, con l’inizio della sua fase di riposo le innaffiature vanno ovviamente ridotte.
L’ideale è tenere umido il substrato alla base della pianta, senza esagerare nelle quantità e nella frequenza.
Mantenimento delle temperature adeguate
Anche in autunno, la temperatura percepita dall’orchidea deve mantenersi sopra una certa soglia.
L’ideale è tenerla sempre in una stanza dove le temperature non scendano sotto i 15-13 °C, altrimenti, nonostante sia in fase di riposo, la pianta potrebbe soffrire e le sue foglie seccarsi e cadere.
Come per molte altre piante da interni, è sempre meglio, però, non tenere l’orchidea troppo vicina a fonti di calore artificiale come termosifoni o stufe che tendono a seccare troppo l’aria. L’orchidea, invece, ama gli ambienti con un tasso di umidità piuttosto alto.