Riesci a riconoscere i segnali che indicano che la tua orchidea ha bisogno di un rinvaso?
Basterà osservarla per capirlo ed intervenire poi in modo tempestivo per garantire nuovo spazio ed elementi nutritivi a disposizione per veder crescere l’orchidea senza problemi.
Ti spiego come capire quando cambiare il vaso dell’orchidea.
COSA SCOPRIRAI
L’apparato radicale tocca i bordi del vaso
Anche se alcune specie di orchidee tendono ad accrescere poco l’apparato radicale, spesso all’acquisto hanno un vaso davvero striminzito.
In questo caso va immediatamente sostituito se non vuoi costringere la pianta in uno spazio stretto con poco bark e materiali grossolani che possano consentire all’orchidea di nutrirsi adeguatamente.
Inoltre, le radici spesso toccano le pareti del vaso e questo ne compromette la crescita.
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Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!Aderendo alle pareti del vaso le radici possono restare umide per molto tempo essendo il vaso in plastica.
Questo comporta la presenza di eventuali infezioni o marciumi che possono comprometterne la salute in modo serio.
Le radici escono fuori dal vaso
Quando lo spazio a disposizione è stretto le radici cominciano ad uscire fuori dal vaso in cerca di altro spazio.
In questo caso ricorda che non stanno cercando solo uno spazio più ampio ma cercano anche nutrienti che possano evitare una eventuale carenza nutrizionale che di lì a poco si verificherà.
Il substrato è ormai esaurito
Il materiale grossolano che va a costituire il substrato dell’orchidea potrebbe essere ormai esaurito. Da cosa lo capiamo? Basterà toccarlo e noteremo quanto facilmente si sbriciola.
È ormai di facile decomposizione, soprattutto la corteccia che tende a sgretolarsi al solo tocco.
È ormai impermeabile, tende ad ammassarsi e non fa altro che asfissiare le radici.
Non c’è nuova crescita
Da quanto la tua orchidea non mette su una nuova fogliolina? Devi tener presente che la crescita della chioma è speculare con la crescita radicale.
Per sostenere una chioma abbondante la pianta necessita di una altrettanto attiva superficie di assorbimento, capace di assorbire la quantità di nutrienti sufficienti a reggere tutto quello che c’è sopra.
Se la chioma non cresce vuol dire che l’apparato radicale non sta crescendo: molto probabilmente perché non ha lo spazio giusto o le condizioni nelle quali riversa non sono affatto ideali in fatto di nutrienti.
Il rinvaso è necessario almeno una volta l’anno. A tal proposito, ti mostro come lo faccio in questo video tutorial:
L’apparato radicale è infetto
Non c’è alcun dubbio che un apparato radicale affetto da parassitosi o un’infezione fungina va accuratamente ripulito e rinvasato con un substrato nuovo e un vaso pulito.
Il vaso trasparente in questo facilita molto le cose perché ci consente di controllare lo stato di salute delle radici.
Se ammuffite, se dal colore scuro e dall’odore maleodorante, se pieno di insetti saltellanti o parassiti in azione devi rapidamente intervenire con una pulizia accurata.
In questo caso durante il rinvaso le uniche radici che devi tenere sono quelle dalla colorazione grigiastra o verde acceso: la colorazione varia solo in base al fattore umidità.
Disinfettale con una soluzione fungicida e cospargi i tagli con della cannella, un ottimo disinfettante naturale.