Perché crescono nuove foglie del Pothos ma non si allungano le fronde

Fino a qualche anno fa, sentivo parlare molto raramente di Pothos. Da un po’ di tempo, tuttavia, la coltivazione di questa pianta è diventata quasi un’inarrestabile moda.

Il merito è forse della semplicità di coltivazione di questa pianta che ha fronde lunghe e sinuose e foglie dalla forma che ricorda simpaticamente un po’ quella di un cuore.

Non sempre, per me, la nomea di pianta super resistente e semplice da coltivare che possiede il pothos corrisponde alla verità: qualche volta, coltivare questa pianta non è stato affatto semplice.

Ultimamente, ho avuto qualche problema con una piantina di pothos che produceva nuove foglioline che, però, non si allungavano nelle tanto caratteristiche fronde.

Cosa avevo notato

All’inizio, nei mesi invernali e inizio primaverili, notavo che il pothos che coltivo da qualche anno in vaso era un po’ spoglio rispetto al solito e che, a causa di alcuni miei errori di coltivazione commessi negli anni passati, aveva poche foglie.

Per fortuna, con l’arrivo del caldo, li pothos aveva iniziato a produrre nuove foglioline. Tuttavia, queste restavano corte: restava solo una o due foglie per ciascuno stelo che fuoriusciva dal terreno, ma questi steli non si allungavano in fronde.

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La causa

All’inizio non riuscivo a capire la causa di questo fenomeno, pensando si trattasse forse di un capriccio momentaneo della mia pianta: eppure, col passare del tempo, niente cambiava.

Infine, mi sono deciso a chiedere aiuto a un vivaista esperto che mi spiegato come, dopo un po’ di tempo, il terriccio del pothos può consumarsi, nel senso che può perdere le sostanze nutritive in esso contenute e che possedeva all’inizio.

Inoltre, il problema non è causato solo dal consumarsi delle sostanze nutritive ma anche dall’invecchiamento del terreno che, nel tempo, diventa troppo compatto e inizia a diffondere l’acqua di innaffiatura in modo meno uniforme e diretto.

Il risultato è che il pothos è come se non avesse le forza di far crescere le sue fronde.

Cosa ho fatto

Piuttosto che rinvasare la pianta in del nuovo terriccio, ho deciso di fare qualcosa di diverso: ho messo il pothos in un vaso con dell’acqua.

Come forse già sai, infatti, il pothos può essere coltivato anche in idrocoltura, ossia mettendo le sue radici direttamente nell’acqua.

Per farlo, ho estratto la pianta dal suo vecchio vaso, ne ho pulito le radici rimuovendo le tracce di terriccio rimaste attaccate. Poi, ho messo la pianta in un vaso di medie dimensioni pieno d’acqua. L’acqua va cambiata al massimo ogni paio di settimane.

Il risultato

All’inizio, com’è normale che sia, la pianta ci ha messo un po’ per ambientarsi allo shock del suo nuovo habitat basale.

Ci è voluto un po’ di tempo in cui ho dovuto prestare molta attenzione alle altre componenti ambientali in modo che fossero ottimali per la coltivazione della pianta stessa.

Alla fine, però, ho notato finalmente che le fronde del pothos si stavano allungando. Non ti mentirò: è un processo che prende un po’ di tempo, ma inevitabile quando la pianta viene coltivata correttamente.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".