Come proteggere la Nanouk dai parassiti

Creare delle vere e proprie barriere protettive per la nanouk è vitale se vogliamo che le sue belle foglie colorate possano essere sempre tali.

Sarà tua responsabilità proteggerla da eventuali parassiti e questo è possibile farlo con rimedi preventivi nei confronti di parassiti specifici.

Questi sono i modi migliori per proteggere la nanouk dai parassiti.

Come mi accorgo dei parassiti

Le foglie mangiucchiate sono sintomo di un attacco da parte di parassiti ingordi. Comincia ad osservare le foglie e se i bordi mangiucchiati non sono rinsecchiti allora potresti riuscire a cogliere in flagrante il colpevole ancora in azione.

Ispeziona le foglie carnose, soprattutto sul lato inferiore, poiché è lì che maggiormente si nascondono.

Questi parassiti possono nutrirsi della linfa vitale influire sull’aspetto della tua pianta.

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La maggior parte dei parassiti si nasconde e si nutre della parte inferiore delle foglie.

Quali parassiti aspettarsi per la nanouk

I primi parassiti rosicchiatori a cui puoi pensare sono senz’altro i bruchi verdi. Si tratta di larve di falena o farfalla, che si nutrono voracemente delle foglie della nanouk.

In questo caso complice purtroppo è anche il terriccio, nel quale questi bruchi trovano rifugio durante il giorno per poi arrampicarsi sulla chioma durante la notte, divorando le foglie nelle ore più fresche in modo indisturbato.

Anche le lumache rosse sono parassiti rosicchiatori, ben ghiotte di foglie.

Le limacce approfittano dell’elevata umidità per deporre le uova proprio sotto lo strato superficiale del terriccio e si nutrono di ogni parte della pianta.

Tra i parassiti succhiatori possiamo trovare gli afidi, Sono parassiti dal colore verde chiaro che attaccano ogni parte della pianta nutrendosi della linfa vitale della pianta. Puoi trovarli soprattutto sulla parte inferiore delle foglie.

Anche se si tratta di parassiti succhiatori, la parte della foglia attaccata prima rinsecchisce e poi col tempo si sgretola, lasciando buchi vistosi sulle foglie colorate, che nel frattempo sono rinsecchite.

Anche la cocciniglia può essere ghiotta, la maggior parte dei parassiti si nasconde e si nutre della parte inferiore delle foglie.

Previeni con rimedi fai da te

La prima cosa da evitare assolutamente è l’eccesso di umidità. Questa è senz’altro una condizione che i parassiti amano per la riproduzione.

Il terriccio umido è accogliente per uova e larve, temibili e pericolose.

Un potente antiparassitario in grado di dare un valido è senz’altro l’olio di Neem.

Puoi utilizzarlo come prevenzione, diluendolo nelle dosi indicate: in un litro di acqua almeno 10ml di olio di Neem. Nebulizzalo a cadenza quindicinale così da proteggere la pianta da eventuali attacchi.

Puoi realizzare un decotto a base di aglio e pepe: lascia al macero in un litro di acqua abbondante peep e 4 spicchi di aglio, per 12 ore. Dopo aver filtrato il tutto puoi nebulizzare il fogliame abbondantemente.

Previeni con rimedi da banco 

Compo ha realizzato un insetticida e acaricida con principi attivi di origine naturale, polivalente, ideale contro i parassiti più comuni da utilizzare sia per le piante da interno e ornamentali che da esterno.

Si chiama COMPO Fazilo Pronto Uso, un insetticida per contatto può fungere da barriera protettiva se utilizzando in maniera preventiva essendo un insetticida da contatto.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.