Quando un temporale si abbatte su una pianta come la tradescantia, i segni del passaggio possono essere immediatamente visibili: fusti piegati, foglie strappate, rami spezzati, terreno fradicio.
Nonostante la sua natura resistente e la crescita veloce, questa pianta soffre facilmente gli sbalzi climatici, in particolare grandine, vento forte e piogge prolungate.
La buona notizia è che nella maggior parte dei casi è possibile recuperarla. Con qualche accorgimento mirato e un po’ di pazienza, la tradescantia può tornare a crescere rigogliosa anche dopo un evento atmosferico violento. Vediamo come recuperarla.
COSA SCOPRIRAI
Analizza lo stato della pianta dopo il maltempo
Il primo passo è osservare attentamente la pianta per capire quanto ha sofferto.
Alcuni danni sono solo estetici e facilmente risolvibili, altri invece richiedono interventi più decisi.
Le foglie spezzate o accartocciate, i fusti mollicci o i rametti spezzati vanno esaminati con attenzione.
È anche importante controllare il vaso e il terreno: se l’acqua non ha defluito bene, il ristagno può provocare il marciume radicale.
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In questa fase non bisogna avere fretta: capire con precisione l’entità del danno consente di agire in modo efficace senza ulteriori stress per la pianta.
Ripulisci la pianta dalle parti compromesse
Dopo la valutazione arriva il momento di intervenire. Tutte le parti rovinate vanno rimosse con forbici da potatura ben disinfettate.
È importante effettuare tagli netti, preferibilmente sopra un nodo, per stimolare la produzione di nuovi germogli.
Eliminare fusti flosci, foglie spezzate o macchiate non solo migliora l’aspetto della pianta, ma aiuta anche a prevenire l’insorgere di muffe e malattie.
Anche se all’inizio la tradescantia può sembrare spoglia o indebolita, questa operazione la alleggerisce e le permette di ripartire con nuova energia.
Verifica il substrato e il drenaggio
Le piogge abbondanti possono saturare il terreno, soprattutto se il vaso non drena bene. In presenza di ristagni d’acqua, svasa delicatamente la pianta per controllare lo stato delle radici.
Se risultano molli, annerite o maleodoranti, vanno tagliate via. A quel punto sarà necessario rinvasare la tradescantia in un terriccio fresco, ben drenante e leggero.
L’aggiunta di perlite o sabbia grossolana può migliorare ulteriormente il deflusso dell’acqua. Dopo il rinvaso, è bene evitare di annaffiare per qualche giorno, lasciando che le radici si stabilizzino.
Regola luce e umidità nei giorni successivi
Dopo un temporale, la pianta ha bisogno di condizioni stabili per riprendersi. È meglio evitare un’esposizione diretta al sole, che potrebbe stressarla ulteriormente, preferendo un’area luminosa ma riparata, come una veranda o un angolo ben illuminato della casa.
L’umidità ambientale non deve essere eccessiva, poiché un ambiente troppo bagnato favorisce la formazione di funghi.
Una buona circolazione d’aria è fondamentale per asciugare rapidamente le ferite dei tagli e favorire una ripresa sana e vigorosa.
Evita eccessi nelle cure
Quando si vede una pianta sofferente, è facile farsi prendere dalla voglia di intervenire con acqua e fertilizzanti nella speranza di aiutarla a riprendersi più in fretta.
In realtà, in questa fase, meno è meglio. Le irrigazioni devono essere moderate e sempre in base all’asciugatura del terreno.
Anche la concimazione va evitata finché la pianta non mostra segni evidenti di ripresa, come nuove foglie o steli in crescita.
Un apporto eccessivo di nutrienti in un momento di debolezza può peggiorare la situazione, causando accumuli dannosi nel terreno.
Usa le talee per dare nuova vita alla pianta
Uno dei vantaggi della tradescantia è la sua straordinaria facilità di propagazione. Se durante il temporale alcuni steli si sono staccati ma sono ancora sani, possono essere utilizzati per creare nuove piantine.
Basta tagliare sezioni di circa dieci centimetri, eliminare le foglie inferiori e metterle in acqua o direttamente in un terriccio umido.
In pochi giorni si formeranno nuove radici. Questo permette non solo di salvare le parti integre, ma anche di rinfoltire la pianta originale o creare nuovi vasi da distribuire in casa o in giardino.