Il segreto per una Begonia pienissima di Fiori sta in questi specifici concimi

Dare i giusti nutrienti alle piante fa in modo di supportarne la crescita e la fioritura e questo non esclude le bulbose, in questo caso la begonia.

Fonti energetiche come il potassio e l’azoto danno grande rilievo alle caratteristiche della pianta, rinforzandone la resistenza, il vigore e la fioritura.

Sai in che modo concimarla? Vediamo insieme come nei modi più semplici ma efficaci.

Perché concimare la begonia

Fertilizzare la begonia può aiutarla a crescere più grandi e a fiorire più abbondantemente.

Il fertilizzante aggiunge sostanze nutritive al terriccio, un terriccio che, se non cambiato arriva da una stagione, quella invernale rispetto alla quale ha perso tutti nutrienti di cui era in possesso precedentemente.

Anche se bulbose e rizomatose quali sono la begonie possono contare sul proprio dispositivo naturale, il bulbo per poter avere la forza di germogliare, il fertilizzante supporta la crescita a seguito dello sprint iniziale.

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Quando concimare la begonia?

Inserisco del fertilizzante di origine organica nel momento dell’impianto.

Poco prima del risveglio devi rinvigorire il terriccio appositamente per fornire alla begonia quanto serve.

A partire dalla fine di febbraio puoi cominciare a rinvigorire il terriccio e supportare la con l’utilizzo del fertilizzante da te scelto.

Utilizza fertilizzanti NPK

I fertilizzanti NPK sono piuttosto completi e scelti in base alla giusta composizione possono dare un valido supporto a chi non sa come districarsi nella celta.

In linea generale puoi usare un fertilizzante con un rapporto di circa 4-10-10 o 3-15-2.

Utilizza il riso

Un buon modo, semplice e veloce per apportare nutrienti quali fosforo e potassio è quello di utilizzare il riso.

Nessuna preparazione lunga o particolarmente complicata ma basta solo riutilizzare l’acqua con cui sciacqui il riso prima di cucinarlo.

Metti 3 pugni di riso in 1 L d’acqua e aspetta qualche ora. L’acqua diventerà bianca e potrai utilizzarla versandola nel terriccio.

Fertilizzante con bucce di banana

Se riesci ad utilizzare bucce di banana come fertilizzante potrai apportare una buona componente di potassio.

Il potassio è non solo promuove il trasporto dei nutrienti alla pianta ma conferisce particolare resistenza.

Sminuzza 6 o 7 bucce di banana in un contenitore ermetico e versa 1 litro e mezzo di acqua. Lascia le bucce a macerare per almeno 15 giorni, in un contenitore ben chiuso.

Tieni il contenitore in un luogo fresco, dopodiché potrai filtrare le bucce ed utilizzare quell’acqua per innaffiare.

Utilizza i lupini

I lupini apportano grande quantità di azoto ed hai addirittura più di un modo per utilizzarli come fertilizzante.

Puoi sia servirtene dopo averli essiccati e macinati e quindi spargerli sul terriccio, nei pressi della pianta, oppure interrarli con un rastrello.

La loro decomposizione farà in modo di apportare una dosa massiccia di azoto al terriccio.

Per un vaso di medie dimensioni bastano circa 50 gr di concime di lupini da aggiungere al terreno.

Non applicarlo troppo in profondità, va bene applicarlo e miscelarlo in modo uniforme nei primi 3-4 cm di terreno, altrimenti rischi di rovinare l’apparato radicale.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.