Per la maggior parte dell’anno, le camelie sono un’aggiunta adorabile e sempreverde per i giardini. Le loro foglie cerose di colore verde scuro, ben modellate, creano uno sfondo lussureggiante.
Ma il loro punto forte sono di certo i fiori che necessitano però prima di ogni cosa, insieme all’esposizione, di un terriccio con specifiche caratteristiche.
Vediamo insieme di che tipo di terriccio ha bisogno la camelia per poter fiorire.
COSA SCOPRIRAI
La consistenza del terriccio
Preferisce un terriccio ben drenato caratterizzato da materiale organico o compost e materiale grossolano come perlite e sabbia adatti a rendere il terriccio particolarmente drenante.
La perlite è il materiale grossolano e inerte per eccellenza, Per permettere al terriccio di essere drenante e areato non c’è componente migliore della perlite. Realizzata con piccoli granelli di pietra vulcanica, la perlite è un materiale grossolano che non danneggia né condiziona la natura o composizione chimica del terriccio.
Il suo contributo è caratterizzato, inoltre, dalla capacità di far defluire l’acqua ed è una componente imprescindibile soprattutto per le piante d’appartamento.
La sabbia per l’orticoltura, cioè che viene usata per le piante, è una sabbia molto granulosa composta da sostanze come granito, quarzo o arenaria.
Sono sempre felice di aiutarti ad avere finalmente il "Pollice Verde". Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!
La sabbia può rendere il terreno più poroso in modo che il drenaggio sia migliore e le radici abbiano la possibilità di accedere all’ossigeno.
Accanto ai materiali drenanti occorre che vi sia un apporto costante di materiale organico come compost, che possa rendere la composizione non solo drenante ma anche nutriente.
La composizione chimica del terriccio
La camelia è una pianta acidofila, dunque ama un terriccio particolarmente acido, un elemento essenziale per vederla fiorita all’inizio della primavera.
Quando parliamo di acidità facciamo riferimento alla natura chimica del suolo.
Questa caratteristica e la sua variazione condiziona la solubilità dei Sali presenti nel terreno.
In pratica alcune componenti si disciolgono nel terreno solo se c’è una composizione acida o basica.
Il calcio e il magnesio, ad esempio, si sciolgono solo in soluzioni basiche, il ferro il manganese e il rame sono in quelle acide, che è proprio il caso della nostra pianta, che richiede la presenza di materiali ferrosi.
Come misurare il pH
Esistono strumenti professionali che possono darti la giusta misurazione del pH facilmente acquistabili in rete.
Esistono per esempio le apposite cartine tornasole, in grado di fornire approssimativamente il grado di acidità del suolo che stai utilizzando.
Puoi però realizzare un misuratore fai da te con pochi e semplici ingredienti che tutti abbiamo in casa.
Versa su due cucchiai di terriccio un cucchiaio di aceto; se l’aceto comincia a fare delle bollicine vuol dire che il terriccio è basico.
Se non c’è alcuna reazione allora versa in un bicchiere di acqua distillata due cucchiai di terriccio nuovo, poi aggiungi del bicarbonato. Se la polvere di bicarbonato fa delle bollicine, il terriccio è acido.
Utilizza un terriccio per piante acidofile
In vista di innaffiature che possono impoverire il terriccio e della sua necessità di componenti acide è necessario sostituire spesso il terriccio con uno sempre ricco di elementi acidi.
Quando dico spesso, intendo che almeno due volte l’anno devi rinvasare la camelia con terriccio apposito per piante acidofile, soprattutto se utilizzi acqua calcarea che tende ad innalzare il livello del pH e rendere il terriccio basico.
Vigorplant utilizza una miscela composta appositamente per le acidofile con l’elemento che più di tutti rende per sua natura un terriccio acido: la torba.
La miscelazione di torba bionda strutturata, di torba irlandese, pomice, conferisce a questo substrato un’ elevata porosità pur mantenendo un’ ottimale disponibilità idrica.
Il pH della miscela la rende ideale per quelle piante che ne richiedono un pH acido, che per la scala di misurazione di riferimento deve essere inferiore e 6.
Ha inoltre aggiunto un concime granulare che rispetta la composizione chimica acida senza alternarne le proprietà, così che per almeno i primi mesi la lenta cessione del concime possa garantire alle piante anche i nutrienti.
Ricco di pomice, questo materiale ne garantisce una elevata porosità favorendo così il drenaggio dell’acqua per evitare eventuali ristagni e marciumi alle piante ospitate.