La Malvarosa: una bellezza estiva quasi dimenticata

Le malvarose, conosciute anche come Alcea, hanno oltre 60 specie di fiori alti e graziosi che sono disponibili in quasi tutti i colori, incluso il nero.

La vastità della colorazione e la facilità relativa al suo adattamento ad una varietà di ambienti e temperature la rende un apianta da fiore ottime per qualsiasi tipo di bordura.

Il suo nome scientifico è Alcea rosea, appartenente alla famiglia delle Malvacee, originaria dell’Europa meridionale e dell’Asia.

Riconosciute in campo agreste come vestito della festa per la ricca fioritura sempre in colori vistosi, la malvarosa è da sempre una pianta che offre grandi soddisfazioni in fatto di fioritura.

Vediamo insieme come coltivarla ed averne cura nel nostro giardino.

Caratteristiche

Queste piante da fiore perenni o biennali crescono fino ad altezze considerevoli. La loro altezza e le grandi fioriture li rendono candidati ideali per l’aggiunta sul retro delle bordure o per crescere contro muri o recinzioni.

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Il suo portamento è eretto e gli steli piuttosto semplici. Le foglie sono grandi e ricoperte da una peluria ispida.

Esposizione

Pianta le malvarose in pieno sole, ma possono sopravvivere in ombra parziale.

Queste piante alte possono cadere in luoghi eccessivamente ombreggiati.

Se vivi in una regione particolarmente calda e secca, una posizione di ombra parziale impedirà alle foglie inferiori della tua malvarosa di appassire.

Varietà

La malvarosa comune o Alcea rosea è la specie più conosciuta e coltivata di malvarosa.

Alcune cultivar di questa specie sono più resistenti alle infezioni, più alte o resistenti al freddo. Ecco le cultivar di malvarosa più popolari:

  • Malvarosa ispida o Alcea setosa: Fiorisce prima della malvarosa comune, questa specie fiorisce tipicamente da aprile a giugno, con fioriture rosa;
  • Malvarosa russa o Alcea rugosa: Non resistente al freddo come la malvarosa comune, questa specie ha una fioritura dal colore giallo a fiore singolo.
  • Alcea rosea Chater’s Double:Una cultivar comune di malvarosa, questa bellissima varietà a fiore doppio è disponibile in molte sfumature e fiorisce per tutta l’estate.
  • Alcea rosea Blacknight:Un sorprendente fiore quasi nero.

Fioritura

Conosciute per il loro lungo periodo di fioritura, le malvarose fioriscono tipicamente dall’inizio dell’estate fino all’autunno, tra giugno e settembre.

 I fiori iniziano a sbocciare dalla parte inferiore dello stelo e si aprono gradualmente verso l’alto. Si auto seminano facilmente, quindi avrai fioriture belle e durature ogni estate.

I fiori di malvarosa sono disponibili in molti colori vivaci, tra cui bianco, rosa, rosso, giallo e lavanda.

Le dimensioni e l’aspetto dei tuoi fiori di malvarosa dipenderanno dalla specie che selezioni. Sono in genere grandi, rivolti verso l’esterno e su un lungo gambo centrale. Non emettono profumo.

Coltivazione e cura

L’alcea non è affatto difficile da coltivare ma richiede particolare attenzione per le irrigazioni spropositate, soprattutto durante la sua dormienza.

Tollera bene ogni tipo di errore ed ambiente e la spontaneità con la quale cresce potrebbe renderla anche una pianta infestante.

Terreno

Coltiva malvarose versatili in qualsiasi tipo di terreno.

I terreni ricchi e ben drenati possono produrre i migliori risultati, ma ammendarlo con materia organica è spesso tutto ciò che serve per potenziare le piante in condizioni di scarsa qualità e sterili.

Ciò favorirà anche una migliore circolazione e drenaggio dell’aria.

Innaffiature

Innaffia costantemente piantine e giovani malvarose per mantenerle umide.

Cerca di mantenere umidi i primi centimetri di terreno. Una volta stabilite, le malvarose potrebbero aver bisogno di essere annaffiate solo quando si verificano periodi di caldo e siccità prolungati.

Innaffia le malvarose senza bagnare le foglie per aiutare a prevenire problemi con la ruggine fungina.

Fertilizzante

Se il tuo terreno non è ricco, è utile modificarlo con materia organica durante la primavera.

La concimazione non è necessaria nei terreni fertili, ma nei terreni poveri può essere utile anche ogni due o quattro settimane durante il periodo di fioritura.

Un fertilizzante organico per fiori o un’emulsione di pesce ad alto contenuto di azoto funziona perfettamente per la malvarosa.

Potatura

Pota dopo il periodo di fioritura in autunno e rimuovi eventuali detriti vegetali o piante infette per aiutare a prevenire la diffusione di crescita e malattie indesiderate.

Per quanto riguarda i fiori, questi possono essere rimossi dopo che i colori sbiadiscono. Basta tagliare il fiore alla base del bocciolo o pizzicare il bocciolo con le dita.

Parassiti e malattie

Il problema principale per le specie di malvarosa è la ruggine fungina a rapida diffusione nota come Puccinia malvacearum.

Ciò influisce sul fogliame della pianta e può causare caduta e danni alle foglie, scolorimento e crescita stentata.

Noterai macchie gialle o arancioni sulla superficie della foglia.

Una volta che ciò accade, è molto difficile da controllare e rimediare, anche con un fungicida; quindi, potrebbe essere meglio rimuovere completamente la pianta malata prima che colpisca le altre nel giardino.

Le lumache sono interessate a sgranocchiare il giovane fogliame delle malvarose e anche i coleotteri giapponesi e gli acari trovano attraenti queste specie.

Quando fiorisce la Malvarosa?

Conosciute per il loro lungo periodo di fioritura, le malvarose fioriscono tipicamente dall’inizio dell’estate fino all’autunno, tra giugno e settembre.

Di che esposizione ha bisogno la Malvarosa?

Pianta le malvarose in pieno sole, ma possono sopravvivere in ombra parziale.

I fiori della Malvarosa sono profumati?

I fiori di Malvarosa non emettono profumo

La Malvarosa va concimata?

La concimazione non è necessaria nei terreni fertili, ma nei terreni poveri può essere utile anche ogni due o quattro settimane durante il periodo di fioritura.

Quando potare la Malvarosa?

Pota dopo il periodo di fioritura in autunno e rimuovi eventuali detriti vegetali o piante infette per aiutare a prevenire la diffusione di crescita e malattie indesiderate.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.