Tutto quello di cui ha bisogno il Geranio in Primavera

Occuparsi del geranio in primavera vuol dire prepararlo a giornate in cui mostrare la sua piena attività.

Ci siamo! Comincia a fiorire e questo comporta una serie di cose da fare per averlo sempre bello.

Questo è quello che faccio io in primavera coi gerani, avendo cura di un periodo in cui c’è il cambiamento della chioma, del terriccio, e mettendo in atto adeguate protezioni per eventuali parassiti feroci.

Provvedo a dare nuovo vaso con nuovo terriccio

In che stato è il terriccio a seguito del lungo freddo invernale? Compatto? Duro?

Queste sono le prime domande che mi pongo ed in base alle risposte comincio a dare al geranio una nuova dimora, nuovo terriccio e un nuovo vaso che abbia un diametro fino a 5 cm più grande, non oltre.

La miscela di terriccio la compongo personalmente, una buona miscela drenante di terriccio, con tanto materiale organico.

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Estraggo l’apparato radicale dal vaso, districo con cura e senza fretta le radici sul fondo, poto quelle marce.

Dopo aver trasferito il geranio nel nuovo vaso, se il terriccio è ancora umido dall’irrigazione dei giorni precedenti, attendo 12-24 ore prima di dare altra acqua.

Ripulisco la chioma

Recido tutti i rametti secchi e ripulisco dalle parti secche, o i parassiti che si risvegliano con le piante ne prenderanno possesso.

Molti rami sono lunghi e particolarmente lignificati e sono proprio quelli che vanno adeguatamente ripuliti, quando è necessario poto anche di un terzo della lunghezza.

Modifico l’esposizione

Sposto i gerani al sole, in una posizione esposta a sud o ad ovest, dove possano godere della luce diretta, almeno per i mesi primaverili.

La pianta ha bisogno della giusta energia per la successiva fioritura sotto un sole che non è cocente.

La luce è una componente essenziale per la ripresa vegetativa dei gerani, che hanno bisogno, proprio in questo momento, di una grande quantità di energia per rinvigorire gli steli e produrre nuovi fiori.

Comincio a concimarli

Oltre a un rinnovo del terriccio provvedo a nutrire il geranio per fornirgli gli elementi essenziali per la ripresa vegetativa.

Fornendo del potassio al geranio, nel periodo della fioritura, non solo potrò stimolare la nascita dei fiori ma mi assicurerò di fornirgli protezione dai parassiti.

Utilizzo spesso le bucce delle banane per preparare un fertilizzante naturale ricco di benefici.

L’azoto è un componente essenziale per il fogliame e gli steli che sostengono i fiori. È possibile utilizzare fondi di caffè col quale realizzare un fertilizzante liquido .

Somministro questi fertilizzanti da alternare alle innaffiature, una volta al mese.

Può sembrare un intruglio strano ma il lievito di birra, che spesso lasciamo scadere in frigo può essere utilizzato per creare un fertilizzante particolarmente idoneo per la ripresa delle piante.

Aggiunto al terreno funge da fertilizzante in grado di aumentare sostanzialmente il contenuto di azoto e fosforo.

In 3 litri di acqua sciolgo 100 grammi di lievito di birra anche scaduto e lo lascio riposare in un contenitore chiuso ermeticamente per una settimana.

Diluisco il composto ottenuto in 10 litri di acqua e innaffio i gerani con questo composto una volta al mese.

Faccio trattamenti antiparassitari preventivi

Il geranio è spesso vittima della famosa farfallina del geranio, Cacyreus marshalli. In primavera avviene la schiusa delle uova, dalle quale nasceranno le larve pericolose.

Rendono gli steli svuotati fino a quando, una volta cresciute e divenute farfalle ritornano a nutrirsi delle parti aeree della pianta, quindi di foglie e fiori.

Creo una barriera protettiva al geranio con l’olio di Neem. Lo utilizzo come prevenzione, diluendolo nelle dosi indicate: in un litro di acqua almeno 10ml di olio di Neem. Nebulizzo a cadenza quindicinale così da proteggere la pianta da eventuali attacchi.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.