Bratte colorate che sembrano riempire l’intera pianta di colori intensi e quasi accecanti: l’ortensia è una delle piante dell’estate per eccellenza.
Proprio perché la trovo irresistibile, questa pianta non manca mai sul mio balcone, coltivata in vasi di medie o grandi dimensioni. Ma invidio molto chi, nel suo giardino, può coltivare questa pianta a terra così da consentirle di dare il massimo del suo splendore.
Dopo la sua piena bellezza del periodo estivo, l’ortensia si avvia pian piano a un naturale declino che la porta a riposare nei mesi autunnali e invernali.
Ma è possibile prolungare un po’ la fioritura prima dell’inevitabile appuntamento col riposo vegetativo?
L’incognita “temperatura”
Una delle cose cui, negli ultimi anni, presto maggior attenzione è la temperatura.
Mentre, in passato, quasi sempre la parola settembre faceva venire in mente già almeno un accenno di autunno, attualmente settembre e spesso anche gli inizi di ottobre sono ancora periodi quasi completamente estivi.
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Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!Le temperature, infatti, si mantengono ancora abbastanza elevate. Questo può rappresentare un fattore che stimola ancora la fioritura dell’ortensia e su cui tuttavia, non abbiamo controllo.
Se notiamo, quindi, che l’autunno sta arrivando o è arrivato solo sul calendario, ma effettivamente fa ancora molto caldo, abbiamo più possibilità di prolungare ancora un po’ la fioritura dell’ortensia prima del suo riposo.
Certo, dobbiamo anche fare i conti con la realtà e ricordare che questa ulteriore fioritura non avrà probabilmente vita molto lunga.
La concimazione
Finché le temperature sono ancora abbastanza alte, possiamo continuare a concimare questa pianta.
Personalmente scelgo sempre un fertilizzante per piante fiorite, in cui la combinazione di potassio, azoto e fosforo permette un rinnovo costante della fioritura. Preferisco sempre una miscela liquida che posso tranquillamente diluire nell’acqua di innaffiatura e somministrare con maggiore facilità.
Continuo a concimare finché, però, l’estate resta effettiva, nel senso che quando le temperature cominciano ad abbassarsi interrompo la concimazione che dovrà riprendere, poi, solo con l’arrivo della successiva primavera.
Ricorda che continuare a concimare anche nei mesi freddi può alterare le fasi vegetative della pianta, provocandole danni e andando a ostacolare il suo successivo risveglio vegetativo.
La potatura di rinnovamento
Molte delle bratte colorare presenti sulla chioma dell’ortensia tendono a seccare e cadere.
Alcune si limitano a seccare ma non cadono per molto tempo andando però a occupare alcuni spazi della chioma della pianta.
Per questo, verifico periodicamente la chioma dell’ortensia e vado a potare, aiutandomi con delle cesoie o forbici da giardino, quelle parti ormai secche.
Mentre la potatura vera e propria andrebbe fatta agli inizi dell’autunno e agli inizi della primavera, questo sfoltimento un po’ anticipato può esser fatto per aiutare la chioma a rinnovarsi costantemente finché fa ancora caldo.
Le innaffiature
Anche dal punto di vista delle innaffiature, per continuare a far fiorire l’ortensia innaffio la pianta basandomi sulle temperature.
Se fa ancora caldo, infatti, la pianta avrà ancora bisogno di molta acqua per continuare a fiorire. Ovviamente mi calibro sempre tenendo conto dello stato del terreno e somministrando altra acqua quando questo si sta asciugando facendo in modo da ottenere un substrato sempre abbastanza umido ma mai bagnato.