Surfinia, la pianta dai fiori a calice

Poche piante vengono definite “regina del balcone”, la surfinia è una di queste.

Elegante e dagli inconfondibili fiori a calice, la surfinia è una pianta molto amata per abbellire e decorare i balconi in estate.

Questa pianta, però, nasconde un segreto: in realtà, non è altro che una specie della petunia, con cui condivide molte caratteristiche. Infatti, il suo vero nome è quello di Petunia integrifolia.

Più piccola e un po’ più difficile da coltivare rispetto alla petunia, la surfinia ricompensa chi la sceglie con fioriture abbondanti che spesso si trasformano in vere e proprie cascate di fiori.

Andiamo insieme alla scoperta dei suoi segreti per capire come coltivarla e averne cura.

Caratteristiche

Da cosa iniziare se non dalle varietà e dal capire dove tenerla? Scopriamolo insieme.

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Varietà

Appartenente al genere della Petunia e alla famiglia della Solanaceae, la surfinia (o petunia integrifolia) è originaria dell’Argentina, anche se alcune leggende riferiscono che sia originaria del Giappone.

Questa specie ha un’altezza di circa 60 cm. Ad essere caratteristiche sono le infiorescenze, lunghe fino a 30 cm, con fiori di circa 2 cm dai colori sgargianti. Se coltivata in vasi, la cascata di rami può superare anche il metro e mezzo.

Esposizione

Sole? Sì, grazie! La surfinia ama i luoghi soleggiati e caldi, in cui dà il meglio di sé con abbondanti fioriture.

A differenza della petunia, però, fiorisce anche se coltivata a mezz’ombra.

Scegliete un posto non troppo esposto al vento, che, quando troppo forte, potrebbe danneggiare la vostra pianta.

La temperatura ideale va dai 20 ai 28 °C, mentre non tollera temperature troppo basse.

In inverno tende a seccare e si riprende solo quando, intorno al mese di aprile, le temperature notturne non scendono al di sotto dei 10 °C.

Potete tenerla in giardino, ma il luogo ideale è il balcone, coltivata in vasi grandi e in terracotta.

Fioritura

Di solito la surfinia comincia a fiorire a fine maggio-inizio giugno e la fioritura prosegue fino a ottobre.

Se le temperature sono abbastanza alte, la fioritura inizia prima, già a marzo.

Per favorire la fioritura non c’è alcun segreto particolare: il sole è l’elemento principale.

Coltivazione e cura

Importantissimo è conoscere come prendersi cura di questa pianta in modo appropriato. Scopriamone i segreti di coltivazione.

Terreno

La surfinia non ha particolari esigenze per quanto riguarda il terriccio.

Ovviamente, però, tende a svilupparsi meglio in terreni più adatti: scegliete terricci non calcarei e pieni di sostanze nutritive.

Importante è che sia un terreno ben drenato: per favorire il drenaggio, potete aggiungere al terreno universale un po’ di sabbia o di corteccia.

Innaffiature

Per fiori da capogiro non bisogna certamente dimenticare di innaffiare!

Fatelo ogni 2-3 giorni, utilizzando acqua a temperatura ambiente, altrimenti rischiate di danneggiare la pianta con uno shock termico.

Il terreno deve essere sempre umido e mai bagnato. Se è troppo bagnato, attendete ancora prima di concimare.

Concimi

Fosforo, ferro e boro sono gli elementi principali di cui ha bisogno la surfinia per mantenersi in forma.

Concimare è importante e va fatto regolarmente nel periodo che va da maggio a settembre. L’ideale è concimare ogni 10 giorni anche se dovete sempre attenervi alle indicazioni specifiche del prodotto.

Un trucchetto naturale? Potete concimare questa pianta con l’acqua con cui sciacquate il riso: questa, infatti, avrà assorbito potassio e fosforo, importanti per la fioritura.

Utilizzate quest’acqua come acqua di innaffiatura, ma ricordate di non aggiungere assolutamente il sale!

Potatura

La potatura della surfinia può essere utile per garantirle un aspetto più ordinato e favorire lo sviluppo di nuovi rami.

Tagliate i rami o i tralci vecchi o secchi.

Inoltre, verso fine luglio, potete potare i rami più lunghi per favorire un maggiore sviluppo nei restanti mesi di calore.

Moltiplicazione

Riprodurre e moltiplicare la surfinia? Semplice! Potete farlo per talea.

Scegliete una talea semi-legnosa, ovvero ricavata da un ramo non ancora totalmente legnoso, ma ancora un po’ morbido.

La talea deve essere lunga 7-10 cm e dovrete privarla di tutte le foglie tranne uno o due all’apice.

Immergete la base in un composto radicante e poi mettete la talea in un vasetto con terreno misto a sabbia. Tenete in un luogo molto luminoso e caldo.

In genere, bastano poche settimane perché le talee sviluppino radici e siano pronte a essere messe a dimora nel loro luogo definitivo.

Malattie e parassiti

Le malattie di questa pianta non sono comuni. Di solito, sono favorite dal marciume delle piante causato da troppe innaffiature. Quindi, prestate attenzione a non far formare ristagni idrici.

Più comuni sono invece i parassiti, in particolare degli afidi.

Utilizzate qualche goccia di olio di neem in una soluzione di acqua e sapone di Marsiglia e poi spruzzate il tutto sulle piante colpite per liberarvene.

Significato

Qual è il significato di questa pianta? In realtà, la surfinia ne ha molti.

Principalmente, però. è una pianta associata al coraggio e alla tenacia: la si regala a chi sta vivendo un periodo importante della propria vita o ha recentemente ottenuto un successo.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".