Misteriosa, quasi enigmatica, ma di una bellezza rara: l’Orchidea è la pianta che quasi tutti amano, ma in pochi osano coltivare per paura delle sue esigenze di cura.
La sua varietà più diffusa in Italia è la phalaenopsis, che puoi trovare frequentemente anche al supermercato e che fiorisce a partire dalla primavera anche se, in realtà, può rifiorire fino a 3 volte finché fa ancora caldo.
Tuttavia, con l’ultima fioritura, l’orchidea inizia pian piano a perdere le sue energie e a entrare in uno stato di riposo che inizia con l’autunno e finisce con l’arrivo della primavera successiva.
Vediamo come capire se questa pianta è alla fine della sua fioritura.
COSA SCOPRIRAI
Cerca altri boccioli
Se sulla pianta, quando alcuni fiori stanno cadendo, ci sono altri boccioli, significa invece che la fioritura attuale è ancora in corso.
Continua a tenere sotto controllo la tua pianta, trattandola con molta cura finché i boccioli non si siano completamente aperti: potrebbe volerci qualche giorno.
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Di solito, i fiori prima di cadere dalla nostra orchidea tendono ad apparire un po’ più flosci e secchi, il loro colore si attenua, i petali si assottigliano.
Ma l’indizio principale è dato dalla parte interna del fiore che tende a scurirsi diventano un po’ marrone quando il fiore sta per cadere.
Normalmente, i fiori tendono a cadere più o meno nello stesso periodo. Quando tutti i fiori sono caduti e non ci sono più boccioli, la fioritura è ufficialmente terminata.
N.B: a volte, il fiore completamente secco non cade, ma resta attaccato allo stelo floreale. In questo caso, puoi staccarlo tu stesso in modo da evitare il rischio che possa marcire.
Controlla lo stelo floreale
Lo stelo floreale è quel ramo che parte dalla base centrale dell’orchidea, cresce verso l’alto e su cui spuntano i boccioli.
In molti lo confondono con le radici aeree di questa pianta, altrettanto importanti ma con funzione totalmente diversa.
Lo stelo floreale raggiunge piena maturità alla fine dell’inverno e dura per tutto il periodo estivo. Verso la fine della fioritura tende a diventare, da verde scuro, sempre più secco e legnoso.
Quando questo accade, probabilmente non potrà ospitare più alcuna fioritura e, di solito agli inizi dell’autunno, è il momento di reciderlo. Non temere: col tempo ne ricrescerà uno nuovo, pronto a dar vita a nuovi fiori.
Valuta la possibilità di altre fioriture
Come abbiamo già detto, l’orchidea phalaenopsis, se in buona salute, può fiorire più volte.
Tuttavia, la fioritura si ha comunque quando le temperature si stanno alzando o si sono assestate su una media abbastanza alta.
Possiamo quindi dire, in generale, che l’ultima fioritura può aversi tra luglio e agosto, un po’ più raramente nel periodo settembre-ottobre.
Di conseguenza, la prima cosa da fare è capire se effettivamente siamo in un periodo dell’anno in cui la pianta può rifiorire. Ovviamente se l’orchidea è un po’ più debole, può anche fiorire l’ultima volta a giugno per poi non rifiorire più fino all’anno successivo.