Foglie dal colore verde intenso che spesso assumono sfumature rossastre o più scure: l’Echeveria è una pianta succulenta piena di bellezza e fascino.
Perfetta tanto per i tuoi ambienti interni che per quelli esterni, ha la fama di essere una pianta estremamente resistente.
Ma cosa dire, allora, di quelle bruciature che compaiono sulle foglie nel pieno dell’estate? Vediamo come intervenire.
COSA SCOPRIRAI
Potatura
La prima cosa da fare è rimuovere le foglie che sono ormai totalmente bruciate.
Come riconoscere le parti da eliminare
Si tratta di quelle foglie che non si limitano ad avere macchie irregolari più scure o color ruggine, bensì quasi completamente seccate dal sole.
Puoi riconoscerle in quanto tendono a diventare più sottili e fragili al tatto, oltre a cambiare la loro colorazione originaria.
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Per rimuoverle, prendi delle cesoie o forbici da giardino e, dopo averle ben pulite, tagliale con un bel taglio leggermente obliquo.
Dopo, evita di innaffiare subito la pianta o di bagnare la parte tagliata. Per favorire la cicatrizzazione, puoi spargere un po’ di cannella in polvere sul taglio.
In questo modo limiterai la possibilità che le foglie secche possano sviluppare malattie, marcire ed eventualmente coinvolgere le foglie sane che stanno loro accanto.
Cambio di posizione
Se le foglie della tua echeveria si sono bruciate significa che hanno subito una cattiva esposizione ambientale causata da errori nell’esposizione tanto alla luce quanto alla temperatura.
Luce
Questa pianta, in realtà, ama la luce piena. Tuttavia, quando alla luce diretta si associano temperature molto alte (sopra i 30 °C) e il sole è molto cocente, è molto probabile che le sue foglie si brucino.
Cambiale subito posizione, mettendola in un luogo un po’ più ombreggiato.
Temperatura
Se oltre alle bruciature, le foglie presentano altri problemi e risultano, ad esempio, un po’ flosce, ripara la pianta anche dal caldo spostandola, se possibile, in un luogo un po’ più fresco.
Ricorda che l’echeveria preferisce sempre una temperatura compresa tra i 16 e i 25 °C che rappresenta la fascia ideale di coltivazione di questa pianta.
In piena estate, all’esterno, se le temperature sono costantemente più alte, puoi anche pensare di portare la pianta in casa se le tue stanze sono un po’ più fresche.
Innaffiatura “d’urgenza”
Se la tua echeveria presenta delle foglie bruciate, probabilmente è stata sottoposta a temperature molto alte e, adesso, ha bisogno di un buon apporto d’acqua per riprendersi.
È il momento migliore per intervenire con un’innaffiatura d’urgenza. Innaffia la pianta con il classico metodo dall’alto, provando a evitare di bagnare le foglie, oppure dal basso.
In quest’ultimo caso, puoi immergere la tua echeveria in una bacinella riempita con alcuni centimetri (4-5 all’incirca) d’acqua e tenerla lì per non più di 5 minuti.
In questo modo, la pianta può assorbire un po’ d’acqua in più attraverso i fori di drenaggio presenti sul fondo del vaso.
N.B: l’innaffiatura dal basso o per immersione è molto usata per altri tipi di piante. Nel caso dell’echeveria, trattandosi di una pianta succulenta, limitati a utilizzarla solo in casi di forte disidratazione.