Hai mai notato che queste 6 Piante hanno nomi davvero strani?

Quando il nome è più celebre… della pianta stessa!

Non è raro il caso in cui una pianta sia appellata con un nome strano: spesso si tratta di soprannomi o appellativi alla cui origine è molto difficile risalire, ma che sono certamente nati per alcune caratteristiche peculiari o tradizioni legate alla pianta.

Vediamo quali sono quelle con i nomi più strani e perché sono nate queste espressioni.

Pianta rossetto

Hai mai sentito parlare della pianta rossetto?

Stiamo parlando dell’Eschinanto, meglio conosciuta con questo soprannome proprio perché i suoi fiori, dalla forma allungata e dal colore rosso sgargiante, ricordano dei rossetti.

Pianta sempreverde, l’eschinanto è una pianta ornamentale da interni, anche se nulla vieta di tenerla all’esterno quando le temperature e le condizioni ambientali lo permettano.

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Pianta orecchie d’elefante

Se hai mai visto una di queste piante, il motivo del suo soprannome ti sarà certamente chiaro: l’Alocasia, infatti, ha delle foglie grandi e ampie simili, appunto, alle orecchie di questo grande animale.

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Essendo una pianta di origini tropicali, può essere coltivata meglio in casa, in un ambiente dove le temperature si mantengono costantemente tra i 16 e i 28°C e dove il tasso di umidità sia piuttosto elevato.

Pungitopo

Spesso confuso con l’agrifoglio, il pungitopo è in realtà la Ruscus aculeatus, una pianta dalle caratteristiche bacche rosse.

Oltre a essere una delle piante associate al Natale per eccellenza, il pungitopo è una pianta da giardino molto amata per la sua resistenza e bellezza.

Ti stai chiedendo l’origine del suo soprannome? Nella tradizione contadina le sue foglie un po’ appuntite servivano a tener lontani i roditori.

Corone di questa pianta venivano infatti collocate ai piedi delle piante da frutto o delle provviste in casa per evitare che i topi vi si avvicinassero.

Pianta delfino

Il suo vero nome è Senecio peregrinar e si tratta di una pianta succulenta famosa per le sue foglie dalla strana forma che ricorda proprio quella di un delfino.

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In realtà, è composta da fusti sottili, simili a fronde alle cui estremità sono collocate le celebri e particolari foglie. Per questo, è adatta anche ad essere tenuta in vasi sospesi.

Originaria del Sud Africa, è davvero molto semplice da coltivare: basta metterla in un posto luminoso, ma non troppo, e mantenere il terriccio sempre leggermente umido.

Lingua di suocera

Veniamo ora a quella che con ogni probabilità è la pianta dal nome strano più conosciuta: la lingua di suocera.

Il suo nome botanico è Sansevieria, ma viene conosciuta con questo soprannome per via delle sue foglie lunghe, sottili e sinuose simili a lingue.

Secondo una credenza popolare, inoltre, la lunghezza delle sue foglie aumenterebbe proprio con il ciarlare delle suocere.

Estremamente resistente, è una pianta da interni che può essere tenuta in molti posti della casa e non necessita di particolari pretese. Ecco alcuni semplici consigli sulla sua cura:

Tuttavia, bisogna comunque prestare attenzione ai suoi bisogni essenziali per mantenerla sempre rigogliosa.

Orchidea dell’uomo nudo

Veniamo ora a una pianta meno conosciuta, ma sicuramente unica nel suo genere.

Certamente avrai sentito parlare dell’orchidea, ma hai mai visto l’orchidea dell’uomo nudo?

Il nome botanico è Orchis italica ed è una delle orchidee selvatiche maggiormente diffuse in Italia. Il suo epiteto deriva dal fatto che la parte centrale del suo fiore, rigorosamente rosa, abbia proprio la forma di una persona.

Due gambe, due braccia, una testa rotonda: osservare il fiore di quest’orchidea è davvero surreale.

N.B: questa pianta mantiene la sua bellezza intatta proprio in natura. Essendo in una lista di specie protette, non può essere coltivata in casa. Se, però, sei innamorato delle orchidee puoi scegliere tra molte altre specie e varietà diverse!

Pianta Ragno

Chiamata Pianta Ragno per le sue foglie sottili e lunghe, simili alle zampe del ragno, il suo vero nome è Clorofito ma è anche conosciuta come nastrino.

Insomma, tanti nomi per una pianta semplice ma stupenda nelle sue forme eleganti. Inoltre, è anche molto resistente e può essere coltivata bene sia a terra, in giardino, che in vaso.

Fai attenzione alla cura delle foglie che, essendo molto sottili, sono piuttosto fragili. Per questo, evita di esporla alla luce diretta e non esporre la pianta alle intemperie.

Tronchetto della felicità

Quale nome se non Tronchetto della Felicità per indicare una pianta che ruba un sorriso al primo sguardo! Il suo vero nome è Dracaena ed è una classica pianta da interni.

Simile a una piccola palma, il suo fusto centrale può essere abbastanza alto e legnoso ma sfocia in una serie di bellissime foglie ricadenti.

Non innaffiarla troppo e tienila alla luce indiretta per mantenerla verde, sana e forte tutto l’anno.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".