Un fiore davvero leggendario che ha portato alla nascita di veri e propri collezionisti: parliamo dell’orchidea.
Tantissime sono le varietà di questa pianta: in realtà quella delle Orchideaceae è una famiglia. Normalmente, però, quando parliamo di orchidea ci riferiamo alla Phalaenopsis, che è il genere più diffuso, in particolare come pianta ornamentale.
Non sempre, però, è facile prendersi cura di questa pianta. Tenerla in salute e farla fiorire dipende da una serie di fattori che bisogna tenere ben a mente.
Il periodo di fioritura varia di specie in specie ma, se ben curate, possono fiorire anche due volte l’anno.
In molti, però, si chiedono: come far fiore le orchidee per tanto tempo, prolungandone la fioritura e mantenendola rigogliosa?
Scopriamo insieme alcuni segreti di coltivazione!
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Le orchidee sono molto sensibili alla composizione dell’acqua.
Per questo, utilizzare l’acqua del rubinetto non sempre è una buona idea.
Il motivo? Quest’acqua può contenere calcare, ma anche una certa concentrazione salina.
Per questo, è sempre meglio scegliere dell’acqua demineralizzata. In questo modo preserverete la salute delle radici (in particolare di quelle aeree) e aiuterete l’orchidea a rimanere fiorita più a lungo.
Innaffiate di mattina
Il momento migliore per innaffiare le vostre orchidee fiorite è al mattino!
Innaffiando in questo momento della giornata, infatti, darete modo al terriccio di asciugarsi in tempi più brevi.
Se innaffiate di sera, infatti, con l’abbassarsi delle temperature dovuto alla notte, il terreno impiegherà più tempo per asciugarsi.
Come conseguenza, aumenta il rischio di marciume delle radici e accorcerete le fioriture.
Concimate durante la fioritura
Per allungare il periodo di fioritura, continuate a concimare.
Fatelo ogni 15 giorni, contemporaneamente o subito dopo l’innaffiatura.
Potete scegliere tra tantissimi prodotti: ne esistono di specifici proprio per le orchidee. I migliori sono quelli ad alte concentrazioni di potassio, sostanza fondamentale proprio per la fioritura.
Dopo la fioritura, invece, dovete sospendere la concimazione per almeno un paio di mesi.
Non esponete alla luce diretta
Per stimolare la fioritura, niente di meglio di un luogo luminoso.
Ma, sia prima sia una volta fiorite le orchidee non vanno assolutamente messe alla luce diretta, ma alla luce indiretta.
La luce del sole, infatti, può danneggiare le gemme impedendone la fioritura o bruciare i fiori già sbocciati, anticipandone la morte.
Nebulizzate un po’ d’acqua sulla chioma
Per mantenere alto il tasso di umidità e favorire un microclima ideale per l’orchidea, ogni 2-3 giorni nebulizzate un po’ d’acqua su fiori e foglie.
Scegliete un vaporizzatore adatto e fate attenzione che non spruzzi gocce d’acqua troppo grandi.
Queste, infatti, possono macchiare i fiori e portarli alla morte.
Tagliate lo stelo dopo la fioritura
Dopo la fioritura, potete procedere in due modi.
Potete, infatti, tagliare lo stelo sotto il nodo che precede il primo fiore: in questo caso, a nuova fioritura, l’orchidea svilupperà ramificazioni dallo stesso stelo.
I fiori, però, saranno più piccoli e deboli.
Per una fioritura più spettacolare e bella, eliminate completamente lo stelo.
In tal caso, l’orchidea produrrà un nuovo stelo con fiori più grandi e duraturi.
N.B: togliere lo stelo alla pianta fa sì che l’orchidea impieghi molte energie per produrne uno nuovo. Fatelo solo se la vostra pianta è in perfetta salute.
Tenetela alla giusta temperatura
Fioritura che dura? Tenete l’orchidea alla giusta temperatura.
Se, infatti, esponete l’orchidea a un clima troppo freddo, i fiori appassiranno in pochi giorni. Lo stesso, se la tenete a un clima troppo caldo e afoso.
L’ideale è tenerla a una temperatura compresa tra i 18 e i 28 °C.
Evitate, in ogni caso, gli sbalzi di temperatura: in questo caso, i fiori cadranno in un batter d’occhio.