Ringhiere addobbate con tante e fitte piante di edera. Un sogno impossibile? Assolutamente no!
Se avete una piantina di edera, potete moltiplicarla in modo facile e veloce, ottenendo ben presto tante piantine che potete collocare dove volete.
Mettetele in giardino, decorando intere pareti, in balcone, decorando le ringhiere, oppure in casa: l’edera riesce a svilupparsi e a crescere in ogni ambiente.
Ma vediamo insieme come moltiplicarla e riprodurla attraverso il metodo delle talee.
COSA SCOPRIRAI
Tagliate delle talee
Innanzitutto è fondamentale ricavare delle piccole talee dalla vostra piantina d’edera.
Per farlo, prendete delle forbici da giardino o delle cesoie e disinfettatele con cura: l’ideale è bagnare le lame con dell’alcol denaturato e poi sciacquarle.
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Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!Poi, tagliate delle talee della lunghezza compresa tra i 7 e i 10 cm. Ogni talea deve avere almeno 2 o 3 foglioline.
N.B: il momento migliore per moltiplicare l’edera per talea è l’estate, quando le temperature sono elevate.
Mettetele a radicare
A questo punto è importante che le talee sviluppino delle radici per diventare delle vere e proprie piantine da poter poi piantare definitivamente.
Avete a disposizione due diversi metodi.
In terreno
Prendete un vaso e riempitelo di terriccio universale misto a sabbia.
Piantateci dentro circa 3 talee (o di più se il vaso è molto grande) e copritele per quasi la metà della loro lunghezza.
Ora dovete mettere il vaso in un luogo abbastanza umido, non esposto alla luce diretta del sole che potrebbe rallentare o inibire lo sviluppo delle radici.
Innaffiate con regolarità e, nell’arco di qualche settimana, le piantine avranno messo delle resistenti radici.
In acqua
Un altro metodo per permettere alle talee di radicare, consiste nel metterle in acqua.
Fondamentale è scegliere un contenitore trasparente (preferibilmente in vetro) e riempire il vaso di acqua tiepida.
Quando le radici raggiungono una lunghezza di 3-4 cm, è tempo di rimuovere le talee e piantarle come vere e proprie piantine.
N.B: questo metodo è utile soprattutto in in inverno, quando le temperature sono più basse e potete collocare il vaso in un luogo luminoso senza che l’intensa luce estiva danneggi le talee.
Piantate
Adesso le vostre talee sono delle vere e proprie piantine. Prendetele e piantatele singolarmente nei loro vasi definitivi (o a terra, se volete metterle in giardino).
Utilizzate un terriccio universale, mettendo sul fondo del vaso della ghiaia: in questo modo favorirete l’attività drenante e ridurrete il rischio di ristagni idrici.
Innaffiate con regolarità e concimate. Scegliete concimi a base di azoto e magnesio, che stimolano la crescita e rinforzano le radici.
Ottimi sono i fertilizzanti liquidi che possono essere diluiti nell’acqua di innaffiatura.
Prendetevene cura
Adesso che avete delle nuove piantine di edera, dovete curarle come quelle di partenza.
Ricordate che, soprattutto all’inizio, queste nuove piante sono un po’ più deboli e fragili e hanno quindi bisogno di maggior cura e molte attenzioni.
Mettetele in un posto a mezz’ombra, dove non arrivi la luce diretta del sole.
Inoltre, tenete conto che la temperatura ottimale per questa pianta va tra i 2 e i 16 °C.
Ecco perché, in estate, l’edera tende a soffrire per le alte temperature.
Un segreto per darle sollievo? Vaporizzate un po’ d’acqua sulle foglie almeno una volta al giorno, nelle ore più calde.
Attenzione
Se vi rendete conto che avete travasato l’edera in un vaso troppo piccolo, dovete rinvasare necessariamente in un vaso più grande.
Di solito, potete accorgervi del problema facilmente in quanto le radici tendono a uscire dal vaso.
Inoltre, ricordate che la pianta va rinvasata almeno una volta l’anno, così da permetterle di crescere in terreni con nuove sostanze nutritive.
Ricordate poi che l’edera va innaffiata senza esagerare: controllate sempre lo stato del terreno in modo da innaffiare solo quando questo risulta ormai asciutto.