Sapevi che ci sono 3 momenti specifici per potare la tua orchidea? Ecco come farlo nel modo giusto

La potatura di un’orchidea può essere effettuata in diversi periodi del suo ciclo vitale. Per fare in modo di non danneggiare la nostra pianta bisogna conoscere il modo in cui potarla e soprattutto quando farlo.

La potatura incoraggia l’orchidea a prosperare e fa in modo, se fatta correttamente, di poterla avere sempre fiorita e soprattutto protetta da eventuali problematiche legate alle foglie o ai fiori.

Vediamo insieme in che modo e in quale momento potare l’orchidea.

Pota durante la fioritura

Durante la sua stagione di fioritura, taglia eventuali fiori sbiaditi o fiori appassiti. In questo modo contribuirai a migliorare la vitalità della tua pianta.

Mentre con alcune piante puoi semplicemente tirare via il fiore appassito, con l’orchidea devi necessariamente potare. Con delle forbici ben disinfettate taglia in modo uniforme lì dove si congiunge il fiore allo stelo.

Dovrai tenere d’occhio la fioritura e ripetere questo processo settimanalmente per mantenere l’impianto vigoroso.

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Ostinarsi a tenere i fiori che hanno un aspetto sgradevole sugli steli è del tutto inutile. Anche se a malincuore, dovrai potarli via se vuoi provare a rinvigorire la prossima fioritura.

Pota dopo la fioritura

L’orchidea generalmente fiorisce fino all’autunno. Quando i suoi fiori svaniscono e appassiscono, è arrivato il momento in cui devi necessariamente effettuare una buona potatura.

Assicurati di potare ogni stelo che ha sviluppato fiori. Taglia, con delle forbici ben disinfettate, a circa un paio di centimetri dall’attaccatura dello stelo con il corpo principale dell’orchidea.

Le giovani orchidee hanno proprio bisogno di una potatura dei gambi alla fine del periodo di fioritura. Questo incoraggia la crescita di nuovi gambi dopo il periodo dormiente.

Esamina ogni gambo: qualsiasi tra questi che ha assunto una colorazione gialla o marrone va necessariamente potato. È probabilmente malato o sta segnalando un eventuale problema che ha la tua orchidea.

Pota le radici

Anche se può sembrare strano, soprattutto se si è alle prime armi, è necessario potare anche le radici delle orchidee.

Come farlo in modo corretto

Il momento più adatto per potare le radici carnose è quello del rinvaso. In questo modo non solo ti assicuri che la nuova dimora sia appropriata e più grande, ma fai in modo che anche le radici possano rinvigorirsi.

Rimuovi con cura la tua orchidea dal suo vaso. Esamina accuratamente l’apparato radicale e pota via le radici marce o danneggiate. Avranno di sicuro una colorazione diversa dal solito verde brillante.

Le individuerai facilmente perché sono o rancide o marroni.

Quando potare le radici

Almeno una volta all’anno dovresti effettuare non solo il rinvaso, ma insieme a questo dare un’occhiata alle radici e provvedere ad una potatura.

Non c’è bisogno di effettuare una potatura drastica: ricorda che si tratta comunque dell’apparato radicale e danneggiarlo potrebbe portare gravi conseguenze a tutta la pianta.

La potatura delle radici può essere effettuata anche per ragioni preventive. Se le radici sono marce, ti assicuri che non possano essere motivo di parassitosi o di infezioni fungine.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.