Nessuna pianta ornamentale è più conosciuta e diffusa dell’orchidea. I suoi fiori colorati, dalla forma unica, e le sue foglie verdissime la rendono una pianta molto amata per decorare i nostri ambienti domestici.
La specie più diffusa e comune è la phalaenopsis: questa non è particolarmente difficile da coltivare, ma richiede comunque alcune attenzioni.
In molti trovano curiosa la presenza di radici aeree che spesso crescono come se fossero dei veri e propri rami.
Ma vediamo di cosa si tratta e come prendercene cura in modo da avere un’orchidea sempre sana e bella.
Cosa sono
Le radici aeree sono vere e proprie radici che, tuttavia, si sviluppano fuori dal terreno e crescono in altezza.
La loro funzione è quella di assorbire acqua, luce e ossigeno dall’ambiente circostante, senza per forza attingere dal sottosuolo. Sono molto comuni per le piante che vivono in ambienti tropicali particolarmente umidi, come appunto per le orchidee.
Queste piante, in natura, vivono in ambienti dove il tasso di umidità è compreso tra il 55 e l’80%: dunque, proprio grazie alle radici aeree, riescono ad assorbire quasi tutta l’acqua di cui hanno bisogno proprio dall’aria.
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Vediamo ora come dobbiamo comportarci con le radici aeree, in modo da non commettere errori e mantenere l’orchidea in buona salute.
Evitate di tagliarle
Le radici aeree possono essere antiestetiche, ma ricordate che sono un sintomo di benessere della vostra pianta.
Alcuni le tagliano per rendere la pianta più armonica: pur non danneggiando gravemente la pianta, questo potrebbe comunque alterarne l’equilibrio.
Tagliare le radici aeree, infatti, compromette la capacità dell’orchidea di assorbire acqua e ossigeno, oltre ad aumentare il rischio di infezioni se non le avete tagliate facendo attenzione a sterilizzare correttamente le cesoie.
Non forzatele in vaso
Sempre a causa della loro presunta antiesteticità, molti forzano le radici aeree in vaso, piegandole in modo da rivolgerle verso il basso.
Farlo è, in realtà, dannoso per la pianta che potrebbe entrare in uno stato di sofferenza.
Inoltre, le radici aeree potrebbero spezzarsi e marcire compromettendo la salute dell’intera orchidea.
Osservane il colore
In pochi lo sanno, ma le radici aeree possono aiutarci a capire lo stato di salute della nostra orchidea.
Se queste, infatti, sono di un verde chiaro bello e intenso, significa che la pianta è in buone condizioni di salute.
Se, invece, sono pallide e tendenti al grigio, il problema può essere una carenza di acqua e innaffiature: dovrete risolvere innaffiando di più la vostra orchidea o tenendola in un posto dove il tasso di umidità sia più alto.
Infine, se appaiono scure e nere potrebbero essere marce. La causa è, con ogni probabilità, un eccesso di innaffiature.
In tal caso, sospendete le innaffiature per un po’. Se le radici sono molto marce, potete tagliarle per evitare che eventuali infezioni si estendano al resto della pianta.
Tenerle rivolte alla luce
Le radici aeree, come anche quelle sotterranee, svolgono un ruolo importantissimo nell’assorbimento della luce da parte dell’orchidea: non a caso questa pianta preferisce vasi trasparenti proprio per permettere al sole di toccare anche le sue parti più nascoste.
Fate in modo che le radici aeree siano rivolte verso la fonte di luce principale della stanza e che non risultino in ombra rispetto alle foglie o ad altre piante più grandi.