Come e quando innaffiare il rosmarino

Il rosmarino è un’erba aromatica popolare nel giardino di casa.

Può essere piantato nel terreno o in vaso, ma a seconda di come coltivi questa erba, il modo in cui innaffi la tua pianta di rosmarino cambia.

Quindi è importante conoscere alcune regole di base per poter far crescere il rosmarino felice e non farlo marcire o morire di siccità.

Scopriamo insieme come e quando innaffiare il rosmarino!

Innaffiare il rosmarino nel terreno

Il rosmarino è una pianta facile da coltivare piantato nel terreno del tuo giardino, soprattutto perché è molto resistente alla siccità.

Un rosmarino appena piantato deve essere annaffiato frequentemente per la prima settimana o due per aiutarlo a stabilizzarsi.

Sono sempre felice di aiutarti ad avere finalmente il "Pollice Verde". Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!

Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!

Dopo che si è stabilito, ha bisogno di poche annaffiature oltre alla pioggia.

Come dicevo, il rosmarino è resistente alla siccità e può passare un bel po’ di tempo senza essere annaffiato quando lo coltivi in giardino.

Infatti, spesso ciò che ucciderà una pianta di rosmarino che cresce nel terreno è al contrario troppa acqua, e il rosmarino è molto sensibile al terreno zuppo.

Non gli piace crescere in un terreno che non drena bene e può morire a causa del marciume radicale se lasciato in un terreno troppo umido per troppo tempo.

Per questo motivo, assicurati di piantare il rosmarino in un terreno drenante. Dopo che si è stabilito, innaffia solo quando il terreno è secco.

Innaffiare il rosmarino in vaso

Mentre il rosmarino coltivato nel terreno ha bisogno di poca acqua, il rosmarino coltivato in vaso è un’altra questione.

Una pianta di rosmarino in un vaso non ha la possibilità di far crescere molte radici che cercano l’acqua nel terreno, come avviene per la pianta in giardino.

Per questo motivo, sono molto meno resistenti alla siccità e devono essere annaffiati frequentemente.

Ma, come il rosmarino piantato in giardino, anche quello coltivato ​​in vaso è sensibile al drenaggio del terreno, ovvero l’acqua di annaffiatura in eccesso deve scorrere via velocemente e non inzuppare troppo il terreno.

Se coltivi il rosmarino in vaso, innaffia la pianta quando il terreno è appena asciutto al tatto in superficie.

È importante non lasciare asciugare completamente il terreno poiché le piante di rosmarino non ti danno segnali come foglie cadenti o steli appassiti per farti sapere che sono a corto di acqua.

Possono morire prima che ti rendi conto che c’è stato un problema. Pertanto, mantieni sempre il terreno del tuo rosmarino in vaso almeno un po’ umido.

Come non far morire il rosmarino

La cura delle piante di rosmarino è facile se segui alcune semplici regole.

Quando si coltivano piante di rosmarino, devi offrire loro un terreno sabbioso (in alternativa drenante) e almeno 7-8 ore di luce solare.

Queste piante crescono in ambienti caldi e umidi e non possono sopportare temperature molto fredde.

Poiché il rosmarino non può sopportare inverni con temperature che arrivano sotto lo zero, spesso è meglio mettere la pianta in vaso: in questo modo puoi facilmente spostarlo all’interno durante l’inverno.

Innaffia bene le piante di rosmarino come ti ho consigliato sopra, ma lascia asciugare le piante tra gli intervalli di annaffiatura.

Anche all’interno, le piante di rosmarino richiedono molta luce, almeno sei ore, quindi posiziona la pianta in un luogo adatto privo di correnti d’aria.

Vaporizza le foglie ogni tanto in modo da fornire alla tua pianta anche la giusta umidità.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Adriana Capasso
Adriana Capasso
Nata a Napoli e laureata in Lettere. Convinta che prendersi cura degli esseri viventi, imparando a conoscerli sia, alla fine, prendersi cura di se stessi. Parlo delle piante, ovviamente.