In che modo prelevi i rametti del rosmarino quando ti occorrono in cucina?
Sapere come farlo è essenziale sia per scegliere i rami migliori ma soprattutto per preservare la salute della pianta.
Vediamo insieme quali rametti prelevare dalla pianta di rosmarino.
COSA SCOPRIRAI
Preleva i rami apicali
Nel prelevare le foglioline che servono in cucina spesso commettiamo un errore significativo che consente via via alla chioma di svuotarsi ed avere rami allungati ma spogli.
Questo accade quando nel prelevare le foglie che ci servono stacchiamo le foglioline alla base dei rami e così facendo tendiamo a spogliare la chioma di tutte le sue foglie.
In questo modo non stiamo tutelando la pianta in vista della sua crescita ma possiamo associare questa operazione alla così detta cimatura.
Devi sempre cimare la punta dei rami quando ti serve del rosmarino fresco, in questo modo stimolerai la produzione di nuovi germogli senza alcun problema e infoltirai la chioma.
Usa sempre cesoie ben disinfettate se non vuoi che la piantina di rosmarino si ammali.
Prediligi getti laterali
I getti laterali sono quasi sempre i più giovani, se il rosmarino è stato precedentemente cimato.
Questo ti consente di scegliere le parti più aromatiche della pianta, ricche di olii essenziali.
Sono proprio le parti appena nate, quelle più giovani che sono maggiormente ricche di olii essenziali.
Inoltre, nello scegliere e potare via rami dalle zone laterali faremo in modo anche di modellare la nostra piantina e preservare il corpo centrale che continua a crescere e produrre tante foglioline profumate.
Non toccare i rami fioriti
La fioritura è la principale responsabile della riproduzione della apianta e quindi del prosieguo della sua vita negli anni.
Potando via i fiori non faremo altro che ridurre la possibilità del nostro rosmarino di avere lunga vita.
Quindi bisogna sempre evitare i rami che sono in fiore.
Proteggila dai parassiti
Per evitare che le foglioline vengano guastate da fastidiosi parassiti dobbiamo proteggerle ed io lo faccio con rimedi fai da te fatti in casa considerando che queste stesse foglioline poi dovrò utilizzarle in cucina.
Prevengo l’attacco dei parassiti realizzando rimedi che spruzzo sulla piantina preventivamente, per precauzione.
Io mi servo di pesticidi naturali come un buon macerato di ortica sia da nebulizzare sul tutto il corpo della pianta, sia innaffiando il terriccio così da rendere la menta indigesta.
Utilizzo spesso anche un macerato di aglio e pepe, in grado di allontanare questi parassiti: metto a macerare in mezzo litro d’acqua un trito di 30 grammi di pepe e 4 spicchi di aglio, per almeno 12 ore.
Filtro il tutto e con uno spruzzino nebulizzo tutto l’apparato fogliare abbondantemente.