Tutte le Cause dei Rami cadenti sull’Albero di Giada

Quali errori potrebbero essere responsabili di rami cadenti sul nostro albero di Giada? Eppure, ha la fama di essere tanto resistente, ma di certo non indistruttibile.

La chioma è la parte che mostra i segni di una possibile negligenza da parte di chi ne ha cura e bisogna capire come risolvere la situazione prima che possa essere troppo tardi.

Vediamo insieme in che modo recuperare un albero di giada con rami cadenti.

Di che tipo di esposizione gode?

Non sempre i rami sono cadenti o flosci per motivi legati ad un danno inflitto ma potrebbero essere rivolti in una direzione perché stanno cercando luce.

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Questo ti fa capire che l’albero di Giada sta ricercando luce perché ne ha bisogno in una quantità maggiore: i rami cominciano a piegarsi e allora ti sta chiaramente dicendo che il posto è sbagliato.

Scegli una zona più luminosa, a sud e ad est; lasciala godere di alcune ore di luce diretta.

Il terriccio è sempre bagnato

Partiamo dal presupposto che si tratta di una pianta succulenta, una pianta grassa: le sue belle foglie trattengono liquidi, quindi, non ha affatto bisogno di innaffiature frequenti.

Un eccesso di acqua potrebbe cominciare a far marcire le radici e i suoi rami cominciano ad essere cadenti e le foglie a perdere di consistenza.

Tieni sempre d’occhio la consistenza dei rami e delle foglie carnose perché è proprio tramite la consistenza di rami e foglie che ti accorgi del pericolo.

Non innaffiarlo quando non ne ha alcun bisogno, tenendo il terriccio costantemente umido.

Presta attenzione all’umidità del terriccio, rispetta una cadenza quindicinale, o meglio innaffia al bisogno, quando il terriccio è asciutto.

Non resta che rinvasare la pianta potando via le radici marce se ci sono e interrompendo le innaffiature per un po’.

Shock ambientale

L’albero di Giada è piuttosto abitudinario come pianta, e se lo avessi di recente spostato da un ambiente all’altro, potresti aver causato uno shock alla tua pianta.

Temperatura e luce son diverse, e se il cambiamento è drastico e la pianta sta soffrendo troppo perdendo addirittura le sue foglie, sarebbe meglio rimetterla dov’era prima.

Ricorda che ogni volta che vuoi cambiare posto ad una pianta devi attentamente valutare esposizione e temperatura, soprattutto se si tratta di spostamenti drastici dall’esterno all’interno o viceversa.

Non esagerare con i concimi

Innanzitutto, che tipo di fertilizzanti stai utilizzando? Se si tratta di fertilizzanti liquidi, vanno sempre diluiti con acqua ben oltre le dosi indicate.  

I rami sono sofferenti perché potresti aver bruciato le radici con un eccesso di fertilizzante.

Se vuoi concimare la pianta fallo 1 volta ogni sei mesi durante la primavera.

Puoi prediligere fertilizzanti fai da te come quello a base di potassio ottenuto con bucce di banana, essendo una pianta che non richiede una concimazione regolare.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.