Non riuscivo a creare un muro di Falso Gelsomino finché non ho rinvasato la pianta

Quanta invidia quando vedevo online le foto di balconi o terrazze in cui c’era una parete interamente ricoperta da un folto Falso Gelsomino.

Più resistente di quello vero, questa è la tipica pianta utilizzata per decorare una ringhiera, un cancello, una parete o un supporto alto in modo da formare un vero e proprio muro verde che, col caldo, si riempie di fiori.

Dopo qualche tentativo fallimentare, ho iniziato a sviluppare un po’ di curiosità in più e ho scoperto esigenze di questa pianta che prima ignoravo.

Così sono riuscito a creare un muro di falso gelsomino solo quando ho trovato questa fantastica soluzione.

La crescita “debole”

Un falso gelsomino è davvero un brutto spettacolo se resta rinsecchito e con poche foglie.

Purtroppo, il mio era rimasto in queste condizioni nonostante con l’arrivo della primavera inoltrata e le temperature molto calde tutti mi dicevano che la pianta avrebbe dovuto dare il meglio di sé.

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Inizialmente pensavo che il problema fosse relativo alla scarsa presenza di sostanze nutritive nel terreno. Per questo, ho provato a concimare la pianta con un fertilizzante per piante da giardino sperando di risolvere la situazione.

La fioritura scarsa

Effettivamente, quella che all’inizio era una fioritura molto blanda si è trasformata in una un po più fitta, ma comunque lontana dalle speranze che avevo su questa pianta.

Di fatto, il mio finto gelsomino si arrampica su un supporto in legno ma, essendo poco folto, le lastre erano quasi completamente visibili. Insomma, non c’era il fantastico muro di finto gelsomino che, invece, volevo.

La concimazione è stata utile, ma non risolutiva.

La svolta del rinvaso

Forse non ci crederai, ma una vera e propria svolta l’ho avuta con un semplice… rinvaso!

Avevo il falso gelsomino in un vaso alla base del supporto per rampicanti in legno. Questo vaso, però, non era molto grande considerata la grandezza della pianta e, soprattutto, rispetto all’altezza che negli ultimi anni questa aveva raggiunto.

Così, ho rinvasato la pianta in un vaso più ampio. Nel farlo, ho dovuto fare attenzione a estrarre le radici dal vecchio terreno senza spezzarle aiutandomi con alcuni attrezzi da giardinaggio.

Nel nuovo vaso, rigorosamente di terracotta, ho poi messo del substrato nuovo, ricco anche di ghiaia così da renderlo più drenante rispetto all’acqua in eccesso.

Il tutto mi ha impiegato giusto un’oretta ma, se ti fai aiutare, sono sicuro che puoi risolvere il problema in molto meno tempo.

Le cure successive

Tutta la fase successiva è stata una vera passeggiata!

Ho dovuto prendermi cura del falso gelsomino come al solito, ma ho quasi subito notato che, dopo un primo periodo senza alcun cambiamento, la pianta iniziava a svilupparsi in modo più fitto.

A essere più intensa non è stata soltanto la fioritura, ma anche lo sviluppo di nuovi rami e foglioline.

Posso dire ufficialmente che, nel giro di un mese e mezzo, due mesi, l’aspetto del finto gelsomino è radicalmente cambiato e ho finalmente ottenuto il muro di foglie e fiori che volevo!


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".