In vista dei mesi caldi, quando anche i parassiti cominciano a svegliarsi ed a riprodursi puoi proteggere le tue piante dal loro attacco.
Farlo preventivamente ti consente di non far correre rischi al tuo albero di Giada che anche se resistente, con le sue foglie grassocce risulta appetibile per una vasta gamma di parassiti.
Vediamo insieme come proteggere l’albero di giada da attacchi di parassiti in modo facile e sicuro.
COSA SCOPRIRAI
Quali segnali per la presenza di parassiti?
Le foglie mangiucchiate sono sintomo di un attacco da parte di parassiti ingordi. Comincia ad osservare le foglie e se i bordi mangiucchiati non sono rinsecchiti allora potresti riuscire a cogliere in flagrante il colpevole ancora in azione.
Ispeziona le foglie carnose, soprattutto sul lato inferiore, poiché è lì che maggiormente si nascondono.
Altri parassiti possono nutrirsi della linfa vitale e influire sull’aspetto della tua pianta.
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Quali parassiti sono ghiotti della Giada?
I primi parassiti rosicchiatori a cui puoi pensare sono senz’altro i bruchi verdi.
Si tratta di larve di falena o farfalla, che si nutrono voracemente delle foglie del tuo albero di Giada soprattutto nei mesi caldi.
In questo caso complice purtroppo è anche il terriccio, nel quale questi bruchi trovano rifugio durante il giorno per poi arrampicarsi sulla chioma durante la notte, divorando le foglie nelle ore più fresche in modo indisturbato.
Anche le lumache rosse sono parassiti rosicchiatori, ben ghiotte di foglie carnose come quelle dell’albero di giada.
Le limacce approfittano dell’elevata umidità per deporre le uova proprio sotto lo strato superficiale del terriccio e si nutrono di ogni parte della pianta.
Tra i parassiti succhiatori possiamo trovare gli afidi, parassiti dal colore verde chiaro che attaccano ogni parte della pianta nutrendosi della linfa vitale. Puoi trovarli soprattutto sulla parte inferiore delle foglie.
Anche se si tratta di parassiti succhiatori, la parte della foglia attaccata prima rinsecchisce e poi col tempo si sgretola, lasciando buchi vistosi sulle foglie carnose, che nel frattempo sono rinsecchite.
Anche la cocciniglia può esserne ghiotta, la maggior parte dei parassiti si nasconde e si nutre della parte inferiore delle foglie.
Previeni con rimedi fai da te
La prima cosa da evitare assolutamente è l’eccesso di umidità. Questa è senz’altro una condizione che i parassiti amano per la riproduzione.
Il terriccio umido è accogliente per uova e larve, temibili e pericolose.
Un potente antiparassitario in grado di dare un valido è senz’altro l’olio di Neem..
Puoi utilizzarlo come prevenzione, diluendolo nelle dosi indicate: in un litro di acqua almeno 10ml di olio di Neem.
Nebulizzalo a cadenza quindicinale così da proteggere la pianta da eventuali attacchi.
Puoi realizzare un decotto a base di aglio e pepe: lascia al macero in un litro di acqua abbondante pepe e 4 spicchi di aglio, per 12 ore.
Dopo aver filtrato il tutto puoi nebulizzare il fogliame abbondantemente.
Previeni con rimedi da banco
Compo ha realizzato un insetticida e acaricida con principi attivi di origine naturale, polivalente, ideale contro i parassiti più comuni da utilizzare sia per le piante da interno e ornamentali che da esterno.
Si chiama COMPO Fazilo Pronto Uso, un insetticida per contatto che può fungere da barriera protettiva se utilizzato in maniera preventiva essendo un insetticida da contatto.