Nonostante le temperature rigide per le quali spesso tendiamo ad escludere le infestazioni da parassiti, alcuni sono davvero resistenti e se consideriamo che la skimmia dà il meglio di sé proprio durante i mesi freddi, dobbiamo sapere cosa fare.
La buona notizia è che in questo periodo dell’anno sarà più facile riuscire ad eliminarli una volta per tutte, poiché quando fa freddo sono meno aggressivi.
Vediamo insieme quali sono i parassiti che attaccano la skimmia causando macchie sulle foglie pericolose per la salute della pianta.
Falce
Si tratta di parassiti che appaiono come macchie scure su foglie e steli, sono di solito immobili.
Quelle pericolose solo le larve, ben visibili ed in movimento che danneggiano la skimmia ovunque ed in ogni sua parte.
Solo le larve strisciano a pezzi, danneggiandola ovunque.
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Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!A volte il trattamento con una soluzione di insetticida non porta il risultato desiderato i maschi adulti hanno le ali. Tieni ben isolata la skimmia in questione per molto tempo e serviti di insetticidi specifici.
Tripidi
Un arresto della crescita, macchie deformazione delle foglie, sono solo alcune delle conseguenze di un attacco d a parte dei tripidi.
Si tratta di insetti alati di soli 2 mm che si nutrono della linfa vitale attaccando soprattutto boccioli, foglie giovani.
In base alla sua crescita, questo parassita si sposta dalle foglie al terriccio per evolversi e ritornare al fogliame che mostra macchie biancastre o giallognole.
Un danno collaterale dovuto ai tripidi, come da altri parassiti che si nutrono di linfa, è la diffusione di virus e funghi.
Per intervenire esistono in commercio delle trappole cromotropiche, adesivi che attirano i tripidi, ai quali restano appiccicati. Finché l’infestazione è lieve e circoscritta si può procedere con l’utilizzo di sapone vegetale, olio di Neem da nebulizzare sulle foglie.
Quando sono nel substrato i trattamenti per nebulizzazione non sono efficaci ed è per questo che ogni trattamento va ripetuto una volta a settimana per un mese in modo da lasciare ai tripidi il tempo di diventare adulti e uscire dal suolo.
Afidi
Gli afidi si rintanano soprattutto alla base delle foglie giovani risucchiando la linfa. Anche se piccoli puoi individuarli dal loro colore verde.
Le parti danneggiate hanno un aspetto deforme, le foglie avvizziscono e ingialliscono velocemente.
Un problema indiretto delle infestazioni di afidi, è causato dagli escrementi di questi parassiti, chiamati melata, che rendono le foglie umide e appiccicose e attirano muffe e funghi.
Puoi cominciare a rimuoverli manualmente ripulendo le foglie e le parti attaccate, e ricorrere a spray fai da te a base di pomodoro o di aglio.
Il sapone biologico è un alleato ideale da utilizzare contro gli afidi, e un’arma naturale se non vuoi ricorrere a pesticidi chimici.
Sciolgo circa 10 g di sapone di Marsiglia a scaglie in un litro d’acqua. Puoi scioglierlo a bagnomaria sul fuoco per fare prima. Con uno spruzzino nebulizzo la piantina e ripeto il trattamento finché non ottengo risultati.
Puoi ricorrere a pesticidi specifici se l’infestazione è diffusa.