Il ciclamino è una pianta elegante e affascinante, capace di colorare l’inverno con fiori delicati e foglie dal disegno perfetto.
Tuttavia, dietro il suo aspetto armonioso si cela una natura sensibile e suscettibile. Quando qualcosa non va, il ciclamino non lo nasconde: lo manifesta attraverso comportamenti strani, piccoli segnali che possono confondere anche i coltivatori più esperti.
Queste stranezze, se lette con attenzione, rivelano molto sul suo stato di salute e permettono di intervenire prima che il danno diventi irreversibile.
COSA SCOPRIRAI
Un cuore vuoto e molle
Il cuore del ciclamino, cioè il punto centrale da cui nascono foglie e fiori, è il suo fulcro vitale. Se osservandolo appare vuoto, molle o annerito, la pianta sta segnalando un problema serio.
Di solito la causa è un’eccessiva umidità che provoca marciumi alla base del tubero, specialmente se l’acqua è stata versata direttamente dall’alto.
In questi casi il centro si sfalda e la pianta smette di produrre nuovi germogli. Anche il calore eccessivo può provocare lo stesso effetto, bloccando lo sviluppo vegetativo.
Per rimediare è necessario sospendere le irrigazioni, asciugare bene il terreno e spostare il ciclamino in un luogo fresco, dove possa respirare e riprendersi lentamente.
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Foglie che si alzano
Una delle stranezze più curiose del ciclamino è quella delle foglie che si sollevano verso l’alto, come se la pianta volesse prendere il volo.
In realtà, non si tratta di un gesto di forza, ma di una difesa. Quando la luce è troppo intensa, soprattutto dietro un vetro, le foglie si alzano per ridurre la superficie esposta al sole e limitare la traspirazione.
È un modo per proteggersi dalla disidratazione e dal calore. Riportare il ciclamino in una zona luminosa ma non esposta ai raggi diretti, magari vicino a una finestra orientata a nord o est, è spesso sufficiente per farlo tornare alla normalità.
Fiori deformi
Il ciclamino, quando è in salute, produce fiori perfettamente simmetrici. Se invece i boccioli non si aprono bene, i petali appaiono torcigliati o macchiati, è probabile che ci sia un’infezione virale o un disturbo ambientale.
Alcuni virus specifici del ciclamino, come il cosiddetto “virus del mosaico”, causano deformazioni e crescita rallentata. In presenza di questi sintomi, isolare la pianta e disinfettare gli attrezzi da giardinaggio è fondamentale per evitare il contagio.
In altri casi, il problema deriva da forti sbalzi di temperatura o da annaffiature irregolari, che alterano lo sviluppo dei boccioli.
Macchie argentate e segni anomali sulle foglie
Le foglie del ciclamino sono di per sé decorative, con variegature naturali che ricordano arabeschi argentati.
Ma quando queste macchie appaiono improvvisamente, in modo irregolare e con bordi secchi o giallastri, c’è motivo di sospettare un malessere.
L’acqua troppo calcarea, i concimi in eccesso o l’attacco di piccoli insetti come i tripidi possono essere i responsabili.
Questi parassiti pungono i tessuti e lasciano segni chiari e argentei. In tal caso conviene pulire le foglie, ridurre le concimazioni e utilizzare acqua dolce o piovana per le irrigazioni.
Il tubero che emerge dal terreno
A volte il tubero del ciclamino tende a sollevarsi, spingendosi fuori dal terreno. È una stranezza che può far pensare a una crescita vigorosa, ma spesso indica uno stress termico o un substrato troppo compatto.
Il tubero, per sopravvivere, cerca aria e freschezza, spostandosi verso la superficie. Il rimedio ideale è un rinvaso con un terriccio leggero e ben drenante, composto da torba, sabbia e un po’ di perlite.
Il tubero deve restare solo parzialmente coperto, in modo da non trattenere l’umidità in eccesso.
Un odore insolito
Il profumo dei fiori di ciclamino è solitamente delicato e piacevole. Se invece dal vaso proviene un odore sgradevole, simile a quello della terra marcia o della muffa, il problema è grave.
Significa che si è sviluppato un fungo patogeno, come Pythium o Fusarium, che sta attaccando le radici e il colletto.
In questo caso bisogna agire rapidamente: estrai la pianta dal vaso, elimina le parti marce, disinfetta il tubero e rinvasa in un terreno nuovo e asciutto.
