Da sempre il Ficus è sempre stato una delle mie piante preferite! In particolare, amo il Ficus Lyrata che trovo sia davvero la pianta da interni perfetta per ogni ambiente o contesto.
Per me che non sono un grande esperto, infatti, tenere in casa una pianta al tempo stesso così bella e resistente è quasi incredibile.
Mi è capitato, però, che il mio esemplare rimanesse con poche foglie in cima, avendo perso tutte le foglie situate più in basso. Ma ecco come ho cercato di rendere di nuovo folta questa pianta.
Bagno di sole
La prima cosa che ho provato a fare per vedere il mio ficus riempirsi di nuovo di foglie è stata mettere questa pianta in un luogo più luminoso, insomma un bagno di sole ma parecchio controllato in quanto so bene che il ficus lyrata non va esposto ai raggi diretti del sole.
Ho preso la decisione di spostare la pianta anche perché, nel corso dei mesi invernali, questa aveva ricevuto davvero poca luce e, quindi, ho imputato il ridursi delle foglie proprio a una carenza di luce.
Ho semplicemente spostato la pianta più vicino a una finestra stando sempre attento a non far sì che i raggi diretti del sole colpissero le sue delicate foglie.
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Un altro buon modo che, a mio parere, ha dato stimolo a una ripresa vegetativa della pianta è stato quello di rinvasare il mio ficus.
Ho scelto un vaso leggermente più grande e del terriccio nuovo, ben drenato e morbido, mescolato a un po’ di argilla espansa.
Insomma, anche questa scelta era dettata dall’imminente arrivo della primavera che, come si sa, è il momento più adatto al rinvaso di molte piante tra cui proprio questa. Il risultato, in termini di rinnovo della chioma, è stato infatti strabiliante.
Nuovo metodo di innaffiatura
Ovviamente nessuna piante produce nuove foglie senza una buona innaffiatura: così, ho deciso di inaugurare l’imminente arrivo di una nuova stagione iniziando a dare più acqua al mio ficus.
La scelta, devo dire, è stata particolarmente giusta: bagnando di più i terreno, la pianta è cresciuta con maggior slancio e rapidità. Importante, però, è non esagerare o si corre il rischio di far marcire le radici abbastanza sensibili all’umidità di questa pianta.
In questo caso, però, ho scelto un nuovo metodo di innaffiatura che consiste nell’innaffiare per immersione, ossia tenendo la pianta in una bacinella con dell’acqua ad altezza metà vaso per circa 15 minuti.
La pianta, infatti, riesce ad assorbire l’acqua di cui ha bisogno attraverso i fori di drenaggio alla base del vaso.
Concimazione
infine, la ciliegina sulla torta: la concimazione della pianta che, proprio con l’arrivo della primavera, deve essere avviata per garantire una maggior produzione di foglie.
Nel mio caso, ho scelto di utilizzare un prodotto specifico che contenesse un buon bilanciamento di potassio, fosforo e azoto. Ovviamente, nell’utilizzarlo, mi sono attenuto alle indicazioni sulla confezione del prodotto così da diluirlo in dell’acqua e usarlo solo con la giusta cadenza. Puoi anche optare, però, per formule naturali.
Dopo aver concimato la pianta, le nuove foglie sono iniziate a spuntare in modo rigoglioso.