Tutti i modi per moltiplicare la Sansevieria

Come posso far per avere tanti esemplari della pianta serpente? La risposta a questa domanda è semplice: moltiplicandola.

Esistono due metodi infallibili per poterlo fare, la cui differenza ha a che fare solo con la tempistica.

Ti presento due metodi infallibili per moltiplicare la sansevieria.

Moltiplica per divisione

La divisione richiede l’estrazione dell’apparato radicale dal vaso della pianta madre dalla quale ottenere più piantine già belle  e pronte per l’invaso.

Dopo aver svasato la pianta, smuovi l’apparato radicale per scrollare il terriccio.

Dividi i vari cespi in porzioni di circa 10 cm di diametro, facendo attenzione a non danneggiare in modo critico le radici. Noterai che seguendo i singoli rami, questi hanno ciascuno le proprie radici.

Quindi ti basterà separare i singoli gruppi di radici e quindi al bulbo che riconduce ad un unico gruppo di foglie nuove.

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Lascia le singole divisioni in un luogo asciutto per almeno ventiquattro ore lasciando ai tagli la possibilità di asciugare, ricoprendoli di cannella, che ha proprietà disinfettanti e cicatrizzanti, evitando così che marciscano.

Rinvasa ogni singolo cespo nella miscela preparata ad una profondità tale che il centro del piccolo germoglio sia completamente fuori dalla terra.

La sansevieria ha una crescita lenta e l’attecchimento potrebbe richiedere diverse settimane.

Moltiplica a partire da una foglia

Scegli foglie sane. Per foglie sane intendo quelle che sono ancora rigide, almeno la parte superiore.

Taglia via, con forbici ben disinfettate, la parte alla base. Pratica dei tagli in obliquo così da avere una superficie maggiore dalla quale far radicare la foglia.

Prima di mettere a radicare le talee ottenute, è fondamentale far asciugare il taglio.

Puoi lasciarle all’aperto per qualche giorno prima di utilizzarle così che la base possa cicatrizzarsi.

Puoi utilizzare anche della cenere nella quale intingere la foglia dal lato del taglio. In questo modo la cenere provvede ad asciugare il taglio e farlo cicatrizzare per qualche giorno.

Mettile in acqua

Trascorsi i giorni necessari, è il momento di mettere in acqua le foglie.

Ricorda la natura eccessivamente umida del corpo della foglia della Sansevieria: questo va sempre tenuto a mente poiché la foglia non va immersa per intero ma solo per un cm, dal lato del taglio chiaramente.

Utilizza un barattolo alto, con pochi centimetri di acqua pulita all’interno, così che la foglia possa restare in verticale, in acqua.

Provvedi frequentemente, almeno ogni due giorni a cambiare l’acqua così che non si formino alghe.

Dovrebbero bastare poche settimane, almeno due, per riuscire a scorgere le prime radici nascere dal taglio.

Non toglierle subito dall’acqua ma aspetta che si irrobustiscano prima di passare alla dimora.

Metti a dimora

A questo punto prepara un vaso con fori di scolo sul fondo, che possano lasciare andare l’acqua in eccesso delle innaffiature.

Anche il terriccio deve avere una buona miscela, che sia compatta e composta da materia organica. Elementi come torba, sabbia, perlite o ghiaia grossolana, mescolati a del terriccio grasso per piante versi non possono mancare.

Prima di interrare le talee, una volta tirate fuori dall’acqua, lasciale asciugare qualche giorno all’esterno.

Interra le talee ottenute non troppo in profondità e aspetta qualche giorno prima innaffiare.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.