Hai mai sentito parlare della Stella del Texas? È proprio questo uno dei nomi più comuni della varietà di ibisco, il cui nome scientifico è Hibiscus Coccineus.
Ibisco scarlatto o anche rosa scarlatta, questa varietà di ibisco è in grado di regalare una fioritura dalle caratteristiche uniche.
L’apertura dei petali ricorda davvero una stella, quella a cinque punte che indossano gli sceriffi nei film che richiamano il vecchio west.
Ma il suo colore scarlatto è penetrante e lo configura come unico nel suo genere.
Vediamo insieme di cosa ha bisogno questa varietà di ibisco e in che modo aver cura.
COSA SCOPRIRAI
Quando bisogna innaffiarlo?
Affinché abbia un’idratazione ideale, il terriccio dell’ibisco scarlatto deve rimanere sempre umido, soprattutto nei periodi di massima espressione della sua bellezza.
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Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!La fioritura necessita di tante energie e solo attraverso l’acqua delle innaffiature, che è capace di disciogliere i nutrienti nel terriccio, l’ibisco esplode in fioriture appariscenti.
Durante i mesi freddi riduci drasticamente le innaffiature, e fai in modo di innaffiare unicamente quando il terriccio è asciutto, testandone l’umidità.
Di che tipo di luce ha bisogno?
Questa varietà di ibisco apprezza particolarmente le zone soleggiate sopportando bene anche le alte temperature fornite da un’esposizione diretta.
Bisogna prestare attenzione al sole delle ore più calde della giornata e per far questo puoi esporre questa varietà di ibisco in una posizione ad Est, dalla quale carpire raggi diretti ma non violenti, essendo quelli delle prime ore del giorno.
Qualora dovessi posizionare l’ibisco in una zona eccessivamente riparata dalla luce e all’ombra, il rischio è che l’ibisco possa deformare i suoi rami ed allungarsi fino a raggiungere la luce di cui ha bisogno.
Va potato?
Sul finire dell’inverno puoi eseguire una potatura che possa incoraggiare la produzione di nuova vegetazione e quindi incrementare la produzione di fiori scarlatti.
Non aver paura di eseguire potature drastiche poiché l’ibisco è in grado di crescere velocemente a seguito del risveglio nella stagione primaverile.
Ricorda di non andare troppo oltre con i tempi e quindi eseguire una potatura in primavera poiché questo potrebbe ridurre la possibilità di vedere il tuo ibisco pieno di fiori: potresti tagliare dei rami già destinati alla fioritura.
Quando e come concimare l’ibisco scarlatto?
A partire dal risveglio primaverile puoi somministrare dei nutrienti a base principalmente di potassio che possano incrementare non solo la crescita ma anche la fioritura di questa varietà di ibisco.
Serviti di un concime granulare a lento rilascio da distribuire lontano dalle radici della pianta.
Puoi utilizzare anche concimi fai da te come quello realizzato con bucce di banana che possano apportare una buona dose di nutrienti al terriccio, almeno una volta al mese.
Parassiti e malattie
Tra i parassiti principalmente ghiotti dell’ibisco è possibile ritrovare afidi, cocciniglia, mosca bianca e alcuni parassiti rosicchiatori come larve di coleottero.
Puoi servirti di molti preparati biologici come l’olio di Neem o uno spray realizzato con il sapone biologico per riuscire a proteggere il tuo ibisco scarlatto da questo genere di infestazioni.
L’ibisco ha anche una particolare propensione per la ruggine, un’infezione fungina riconoscibile dalle macchie rossastre presenti sulle foglie.