Come curare la Sassifraga la Pianta che “spacca le rocce”

La Sassifraga il cui nome botanico è Saxifraga, è una pianta erbacea dalla natura strisciante o tappezzante, poiché tende a ricoprire la superficie del terriccio.  

In natura sono presenti un gran numero di specie: per questo motivo possiamo ritrovarla di natura annuale o perenne, con foglie persistenti o decidue.

Si tratta della pianta ideale per essere coltivata nei giardini rocciosi, possiede infatti radici in grado di attecchire anche tra le pietre, addirittura di entrare al loro interno e frantumarle.

La ritroviamo spesso in cesti sospesi, con lunghi rami pendenti e fioriti di bianco o rosa, o che ricoprono aiuole o in fioriere da balcone.

Vediamo insieme in che modo aver cura della sassifraga.

Caratteristiche

La Sassifraga ha un portamento strisciante, tra quelle piante che sono in grado di tappezzare un’intera aiuola. La sua altezza varia dai 5 ai 15 cm e produce foglie dalle piccole dimensioni di colore verde intenso.

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Le foglie ricordano quelle del geranio e formano delle rosette dalla natura succulenta.

Varietà

Il genere racchiude circa 370 specie di piante rustiche e semirustiche, perenni e annuali, a foglie persistenti e decidue, in genere di dimensioni limitate. Queste le più comuni:

  • La Saxifraga stolonifera ha foglie morbide e carnose, rotondeggianti con sfumature bianche o rossastre sulla pagina inferiore e nervature argentate su quella superiore. Nei mesi estivi questa specie produce fiori stellati bianchi;
  • La Saxifraga paniculata all’inizio dell’estate produce pannocchie di fiori bianco-crema.
  • Saxifraga arendsii arriva a misurare 10-15 cm di altezza, sviluppa la sua vegetazione in cuscini tondeggianti. A inizio primavera produce fiori di colore bianco, rosa o rosso in base alla varietà;
  • Saxifraga caesia conosciuta anche come verdazzurra cresce in ambienti esposti e spesso ventosi. Il periodo di fioritura è giugno–agosto.

Esposizione

La pianta preferisce i luoghi luminosi e non teme la luce diretta del sole.

La sua posizione privilegiata, quella in pieno sole, può essere tranquillamente sostituita da zone a mezz’ombra, soprattutto nel periodo estivo.

Fioritura

La fioritura è soggettiva rispetto alla varietà di riferimento ma generalmente possiamo vedere la saxifraga fiorire durante i mesi caldi.

A partire dalla primavera inoltrata e per tutto il periodo estivo, talvolta anche alle porte dell’autunno, il manto strisciante della saxifraga si ricopre di fiorellini colorati.

Coltivazione e cura

Questa pianta dalla crescita vigorosa è tra le più resistenti e richiede pochissime attenzioni, anche nei mesi di crescita vegetativa, con una particolare attenzione all’umidità del terriccio.

Terreno

La Sassifraga è una pianta che si adatta bene a qualsiasi tipo di terriccio, ma ama particolarmente i terricci ricchi di materiale organico e sabbia.

Un terriccio ricco di materiale grossolano è particolarmente drenante, proprio quello di cui ha bisogno la pianta per prosperare.

Quando innaffiare

In estate la sassifraga richiede un terriccio sempre umido: è per questo che la composizione drenante del suolo è importante, così da evitare ristagni e marciume radicale.

È bene innaffiare anche più volte alla settimana durante i mesi caldi, non lasciando che il terriccio diventi secco.

D’inverno le innaffiature vanno ridotte, ed eseguite al bisogno, valutando prima con le dita lo stato del terriccio, lasciando che asciughi tra un’innaffiatura e l’altra.

Concimare

La sassifraga, a partire dal periodo primaverile, in piena fase vegetativa può essere concimata, così da stimolare lussureggianti fioriture.

Utilizza un concime liquido, da somministrare sempre diluito in acqua, solo dopo che il terriccio è già umido. Puoi utilizzare un concime fai da te a base di potassio o azoto o uno da banco ben equilibrato.

Potatura

Questa pianta non ha bisogno di potature se non per motivi puramente estetici o per tenere sotto controllo la crescita vigorosa.

È importante però tenere costantemente pulita la pianta eliminando fiori o foglie secche, poiché potrebbero essere veicolo di malattie o tane per parassiti.

Moltiplicazione

La Sassifraga può essere moltiplicata in primavera per divisione.

Vista la sua abbondante crescita, all’inizio della primavera puoi estrarre la pianta dal vaso e separare l’apparato radicale in varie porzioni che poi rinvaserai accuratamente.

Parassiti e malattie

Tra i parassiti più comuni che attaccano la sassifraga, viste le foglie carnose possiamo ritrovare cocciniglie e afidi, parassiti succhiatori che si nutrono della linfa vitale della pianta.

Questo accade soprattutto durante i mesi più cadi dell’anno.

Puoi ricorrere a rimedi fai da te come pesticidi a base di sapone biologico oppure spray a base di pomodoro o aglio.

Anche l’olio di Neem è un buon alleato per questo genere di parassiti, se nebulizzato sul fogliame.

In caso di infestazioni gravi devi necessariamente ricorrere a pesticidi specifici da banco.

La sassifraga è una pianta particolarmente resistente ma la sua esigenza rispetto alla costante umidità del terriccio potrebbe esporla al marciume radicale.

La sassifraga ha bisogno di potature?

Questa pianta non ha bisogno di potature se non per motivi puramente estetici o per tenere sotto controllo la crescita vigorosa.
È importante però tenere costantemente pulita la pianta eliminando fiori o foglie secche, poiché potrebbero essere veicolo di malattie o tane per parassiti.

Quando fiorisce la sassifraga?

La fioritura è soggettiva rispetto alla varietà di riferimento ma generalmente possiamo vedere la sassifraga fiorire durante i mesi caldi.
A partire dalla primavera inoltrata e per tutto il periodo estivo, talvolta anche alle porte dell’autunno, il manto strisciante della sassifraga si ricopre di fiorellini colorati.

La sassifraga può stare al sole diretto?

La pianta preferisce i luoghi luminosi e non teme la luce diretta del sole.
La sua posizione privilegiata, quella in pieno sole, può essere tranquillamente sostituita da zone a mezz’ombra, soprattutto nel periodo estivo.

Quando innaffiare la sassifraga?

In estate la sassifraga richiede un terriccio sempre umido.
È bene innaffiare anche più volte alla settimana durante i mesi caldi, non lasciando che il terriccio diventi secco.
D’inverno le innaffiature vanno ridotte, ed eseguite al bisogno, valutando prima con le dita lo stato del terriccio, lasciando che asciughi tra una somministrazione e l’altra.

Come moltiplicare la sassifraga?

La Sassifraga può essere moltiplicata in primavera per divisione.
Vista la sua abbondante crescita, all’inizio della primavera puoi estrarre la pianta dal vaso e separare l’apparato radicale in varie porzioni che poi rinvaserai accuratamente.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.